Sanremo 2017, Gigi d’Alessio critica la giuria, Carlo Conti risponde: “Ho cercato di mettere equilibrio e un tocco di modernità”
Carlo Conti risponde alle polemiche di Gigi d’Alessio per la giuria degli Esperti a Sanremo 2017.
Gigi d’Alessio, dopo la sua eliminazione “a sorpresa” da Sanremo 2017, aveva espresso la propria delusione ai microfono di Blogo:
La mia eliminazione non mi ha sorpreso. Quando ho sentito i nomi dei componenti della giuria di qualità ho detto ad Anna (Tatangelo, Ndr): ‘prepara i bagagli’. La giuria di qualità è troppo spostata verso un certo tipo di musica. Ci è voluta una giuria intera per farmi fuori. Da pubblico e critica ho avuto riscontri a mio favore. La cosa ingiusta è questa. Sanremo è questo: a Sanremo ci vuole il sangue, quest’anno hanno esagerato, hanno fatto una emorragia. Quando mi metti in giuria il re della dance (Moroder, Ndr), Linus di Radio Deejay che non ha mai suonato una mia canzone… È come dire ai tifosi del Napoli ‘date un voto alla Juve’. Se metti Radio Deejay, devi mettere anche Rtl o Radio Italia! Par condicio!
Ospite a Porta a Porta, il cantante ha ribadito il suo pensiero:
Per me una giuria di qualità deve essere di qualità. Deve essere equilibrata. Ad esempio se chiamiamo Linus bisogna mettere anche Radio Italia. Non si possono far giudicare Al Bano o D’Alessio da una che fa la blogger, che capisce di trucco, noi abbiamo studiato musica non siamo stati in un centro estetico
E, alla fine, è arrivata anche l’attesa replica del conduttore, Carlo Conti:
Una delle cose più complicate a Sanremo è la composizione della giuria di esperti perché anche i direttori d’orchestra hanno legami con alcuni artisti e ci sono delle radio che hanno dei vincoli discografici e di etichette. Io ho cercato di mettere equilibrio e un tocco di modernità. Greta Menchi ha portato un’altra visione, ma quando metti in giuria Rita Pavone, Moroder, Andrea Morricone, Paolo Genovese credo che si vada a controbilanciare. Sarebbe stato grave se per tutelare alcuni miei amici avessi fatto una giuria completamente sbilanciata dall’altra parte
Via | Il Giornale