Sanremo 2019, Arisa a Blogo: “Ho dimenticato le parole perché ero emozionata, nessun gesto stizzito”. E su Mia Martini
L’intervista video ad Arisa al Festival di Sanremo 2019: racconta la sua canzone in gara.
Arisa festeggia il decennale di carriera a Sanremo. Era il 2009 quando vinse con Sincerità, è il 2019 e partecipa alla gara con Mi sento bene. “Diciamo che sto abbastanza bene qui a Sanremo, infatti sto pensando di prendermi una casetta qui”, dice a Soundsblog. Così Rosalba Pippa torna in gara dopo aver condotto la kermesse nel 2015: “Torno in gara perché questo progetto merita tanta esposizione. Sanremo è una vetrina incredibile, ieri abbiamo fatto 9 milioni di persone. Quindi già 9 milioni di persone sanno che esco con un disco nuovo: quale promozione ti dà questo impatto?”.
Mi Sento Bene trasmette una voglia di leggerezza?
“Una voglia di leggerezza, ma anche un inno alla vita. Al presente. Al sfruttare il tempo che abbiamo a disposizione per essere la miglior versione di noi stessi. Bisogna impiegare al meglio la vita che abbiamo a disposizione”.
Sul web dicono che ieri ti sei stizzita durante l’esibizione, cosa è successo?
“La gente interpreta male. Cos’è un gesto stizzito? Voi che avete scritto gesto stizzito ditemelo quale è stato. Cosa è successo? Quando sono arrivata sul palco sono partita e la gente dalla parte di sopra ha cominciato a battere le mani a tempo. Io mi sono emozionata e mi sono dimenticata il testo. E’ una cosa super bella, figuriamoci”.
Una nuova Rosalba in città è il disco. Come te lo senti addosso?
“E’ un disco dove ci sono dei testi in cui credo. Nel particolare adesso ci credo di più. Ma sai che non lo so? A me questo disco piace, l’abbiamo fatto con tutte le buone intenzioni del mondo. E’ universale: parla di uguaglianza, accettazione. parla di tutto con amore, spero piaccia”.
Tre anni fa hai scritto sui social: “Non mi faranno fare la fine di Mimì”. Come mai?
“Sono una bestiolina libera, ho un carattere abbastanza indomabile. La gente è sempre meno preparata agli artisti. pensa che tu debba cantare e avere una verve animalesca sul palco, e poi quando scendi devi rimettere il tuo smoking ed essere come tutti gli altri. Ma non è così. A volte ho sentito la paura che la mia indomabilità a livello di idee o di modalità di approccio fosse ritenuta non affine a questo mondo. E non lo è, sicuramente. La roba di Mia Martini è stata veramente brutta. Non deve succedere più questa cosa qui. Per fortuna oggi abbiamo i social, ci si può difendere. Abbiamo molta più democrazia di un tempo. E’ stato un grande reato e spero che la gente se ne renda conto”.