Sanremo 2019, Ermal Meta difende la vittoria di Mahmood: “A coloro che dicono che è una vittoria politica: non buttate merd* su una cosa bella”
Ermal Meta interviene sulle polemiche che circondano la vittoria di Mahmood a Sanremo 2019
Non sono ancora passate 48 ore e il Festival di Sanremo continua a far parlare. In questo caso, al centro dei temi caldi ci sono le polemiche per i risultati finali (dalla Bertè quarta a Ultimo secondo che diserta ospitate a Domenica In e copertina di Sorrisi e Canzoni) e per la vittoria di Mahmood. Soprattutto quest’ultima, sta suscitando reazioni fuori luogo ed eccessive. Da sempre il brano vincitore può piacere o meno, può essere apprezzato o non trovare gradimento, ma in questa edizione c’è chi cerca persino un complotto di origine politica dietro la vittoria del bravo Mahmood.
A intervenire è stato anche Ermal Meta, vincitore insieme a Fabrizio Moro nel 2018, e ospite nella serata due duetti insieme a Simone Cristicchi. Il cantautore, via Twitter, ha voluto commentare così questa inutile bagarre:
A tutti coloro che dicono che la vittoria di @Mahmood_Music sia una vittoria politica: non buttate merda su una cosa bella. La musica non ha passaporti, ma se proprio ci tenete a “controllare” quello di Alessandro è un passaporto italiano. E anche se non lo fosse, #sticazzi
A tutti coloro che dicono che la vittoria di @Mahmood_Music sia una vittoria politica: non buttate merda su una cosa bella. La musica non ha passaporti, ma se proprio ci tenete a “controllare” quello di Alessandro è un passaporto italiano. E anche se non lo fosse, #sticazzi
— Ermal Meta (@MetaErmal) 10 febbraio 2019