Sanremo 2019, Il Volo: sfogo contro gli insulti da social
Il Volo replica alle offese
Nei giorni scorsi, sui social, ha iniziato a circolare un video che mostrava la sala stampa esultare durante il verdetto della serata finale durante il Festival. Nel momento in cui è stato annunciato il terzo posto de Il Volo -tra i tre finalisti- c’è chi ha festeggiato e ha commentato con epiteti la loro medaglia di bronzo. A distanza di alcune ore, i tre tenori hanno commentato quanto visto con un post su Facebook, rispondendo a queste critiche:
Abbiamo avuto bisogno di qualche giorno per essere lucidi e dire la nostra su quanto accaduto.
Alcuni giornalisti (ed è bene dire solo alcuni) ci hanno pesantemente insultato. Hanno usato parole come “merde”, “vaffanculo”, “in galera”, che consideriamo come il frutto di una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio. Queste persone non hanno portato gloria all’ordine che rappresentano, il loro atteggiamento è stato un insulto, prima che a noi, a tutti i colleghi giornalisti che svolgono il proprio lavoro in maniera seria e professionale.
In 10 anni abbiamo ricevuto molte critiche sulla nostra musica, sul genere che cantiamo, siamo stati accusati di essere arroganti e spocchiosi.
Non abbiamo mai dato importanza a tutto ciò, anche perché, fortunatamente, abbiamo sostenitori che ci supportano quotidianamente e amano quello che facciamo. Ma quando vediamo dei video che testimoniano la cattiveria e la poca umanità da parte di persone che potrebbero essere nostri genitori (molti anche nostri nonni), ci dà molto fastidio. Fastidio perché ogni artista deve avere il proprio spazio di espressione musicale. Essere chiamati “merde” o vedere qualcuno che sbraita “in galera” solo perché stiamo facendo quello che ci piace fare nella vita è molto irrispettoso, nei nostri confronti ma sopratutto nei confronti della libertà di espressione.
La musica dovrebbe essere libertà non motivo d’insulto!
Piero Barone, Ignazio Boschetto, Gianluca Ginoble de Il Volo