Sanremo 2019, Irama a Blogo: “La ragazza con il cuore di latta è una storia struggente”
L’intervista video a Irama a poche ore dal Festival di Sanremo 2019: racconta la sua canzone in gara.
Occhiali da sole in testa, look da modaiolo e aria disincantata. Irama è alla sua seconda volta a Sanremo, stavolta però è tra i Big. C’era già stato nel 2015, nella categoria cadetta, e aveva ceduto il passo a Francesco Gabbani (in gara c’erano anche Ermal Meta e Mahmood). “E’ un continuo di un percorso, quest’anno sono qua in un’altra veste. Da una parte perché sono tra i Big: è un onore, una responsabilità e darò il massimo con i piedi a terra. Dall’altra parte sono sempre io”, ci dice con il sorriso sulle labbra. “Dando amore alla tua musica e mettendoci tutto te stesso poi qualcosa alle persone arriva”. C’è voluto Amici, infatti, per far accendere i riflettori sulla sua musica.
La ragazza con il cuore di latta è la canzone in gara.
“La canzone racconta di un dualismo. C’è la metafora del pacemaker. Da una parte un cuore rovinato da una vita travagliata, dall’altra un pacemaker. E’ una storia struggente, dove tante donne ci si rivedranno. Ho anche avuto difficoltà a scriverla, però ho deciso di impegnarmi e scriverla tutta d’un fiato per sputare fuori una verità, anche a volte scomoda, però una verità”.
Linda è esistente? E’ stata informata di questa canzone?
“Questa canzone non riguarda solo una persona, ma migliaia. C’è una verità, ma penso che la musica debba essere vissuta per quello che ti lascia e che ti vuole dare”.
Il coro gospel sarà sul palco con te?
“Non ve lo dirò mai. Però c’è un coro gospel nella canzone, sì: c’è un momento in particolare che mi fa sentire bene quando lo ascolto, è un assolo ed è un inno alla vita. Qualcosa di esplosivo”.
Tra poco uscirà un nuovo album, un repack: ce ne sono stati un bel po’, uno dietro l’altro…
“Ho fatto due dischi in tre mesi, forse devo anche fermarmi e tenere da parte qualche canzone. Altre canzoni sono state reinterpretate e ci sono saltati sopra tre amici. Sarà un repack con una versione acustica di Bella e Rovinata dove c’è scritta una strofa nuova. Ho sempre voglia di fare di più, però probabilmente dopo questo repack mi isolerò e andrò a scrivere lontano dal mondo”.
Sei dato tra i vincitori. L’Eurovision ti piacerebbe?
“Certo, però mi preme è che la canzone arrivi alle persone. Poi, come dice De Andrè, non può esserci una gara di ugola. Ogni canzone sarà diversa e avrà un’emozione differente. Mi frega solo della mia canzone, del resto no”.