Sanremo 2020, intervista a Junior Cally: “Sul palco senza maschera: ci metto la faccia. Ultimo in classifica? E’ figo”
Intervista video a Junior Cally. No Grazie è il suo brano in gara.
Il cantante più chiacchierato del momento è senz’altro lui, Junior Cally. “Questa canzone sembra essere stata scritta dopo tutte le polemiche“, racconta il rapper con la maschera Antonio Signore. No Grazie, la canzone che presenta, parla con occhio critico della politica italiana. “Sono un ragazzo cresciuto in un paese di periferia. Parlo a nome dei ragazzi che conosco. A me personalmente non sento che questa classe politica mi rappresenti. Ce l’ho fatta a trovare la mia strada grazie al mio talento, se così si può dire. Ma tanti altri ragazzi non riescono a trovare lavoro. Parlo ai miei coetanei, ai giovani, ma anche del popolismo, dell’italiano meme, alla politica dei meme“.
Sul palco, durante la seconda puntata, si è presentato senza maschera. Il motivo? Presto detto.”Ho preferito dare attenzione alla performance, senza rischiare di dover mettere la maschera e impedire l’esibizione in maniera tranquilla. Ho preferito metterci la faccia. Sento che ad oggi questo brano ha molto più valore di quando l’ho scritto“. E sull’ultimo posto nella classifica provvisoria (proprio come Vasco) dice:
“Come Vasco? Questa cosa fa ridere. Non che sia un paragone, ma perché porto una la cover di Vasco. La classifica? Io volevo cantare la mia canzone. Non sapevo neanche che uscisse una classifica. Quando mi hanno detto che ero ultimo, io ho risposto ‘amen’. E’ pure figo essere ultimo”.
La cover proposta nel giovedì è Vado al Massimo… con una una frase sulle sardine (“In mezzo a questi pesci grossi preferisco le sardine”). “Ho modificato un po’ il brano. Credo che sia un brano che mi rappresenti. Vasco fece il Festival da outsider. Io stesso mi sento un outsider. Non voglio che sia un paragone. L’1% della sua carriera basterebbe a tutti gli artisti italiani”.
E sulle polemiche:
“Se hanno dato un’immagine sbagliata di me? E’ difficile trovare delle risposte a questo tipo di domanda. Penso che non sia stata una cosa del tutto positiva. Non tutti poi si immergono in quello che c’è dietro un titolo. Mi auguro che la maggior parte della gente abbia capito. Non so se abbia influito sulla classifica (…) Il 31 dicembre è uscito il mio nome e hanno lanciato l’hashtag #chièJuniorCally. Il 6 gennaio ai Soliti Ignoti stessa storia: “Chi è Junior Cally?”. Il 17 escono i testi delle canzoni e il giorno dopo sono diventato il nemico pubblico numero uno. Boh, mi è sembrata un po’ strana come cosa. Io accetto tutto e vado avanti”.