Sanremo 2020, Marco Masini e le polemiche (anche) su Bella Stronza: “Le canzoni sono figlie del tempo“
Marco Masini e le polemiche sanremesi. La sua versione.
Marco Masini festeggia trent’anni di carriera con un album (Masini +1, 30th Anniversary, in uscita il 7 febbraio, un concerto-evento (il 20 settembre, all’Arena di Verona) e una partecipazione a Sanremo 2020 con Il Confronto. Il nome del cantautore toscano negli ultimi giorni era rimbalzato sugli organi di stampa con una provocazione (che semplifichiamo): se Junior Cally dev’essere squalificato dal Festival per aver scritto Strega, allora Masini dev’essere esluso per Bella Stronza.
Il cantautore ha risposto durante la conferenza stampa di presentazione del suo disco:
“Mi possono fare un richiamo, mi possono anche ammonire. Però allora squalifichi anche Totò con Malafemmina. Allora squalifichi anche Riccardo Cocciante con Bella Senz’Anima. Non credo che ci sia da sconvolgersi più di tanto per quanto riguarda il mio caso. Ho vissuto momenti ben peggiori. Le canzoni sono figlie del tempo e vanno giudicate nel momento in cui escono. Se una canzone viene cantata da tutti non puoi dopo condannarla perché ne esce un’altra che ti dà fastidio o può alterare la sensibilità di alcune donne. La donna è la cosa più bella del mondo e va rispettato, questo è certo. Credo nell’assoluta parità. Non dobbiamo in nessun modo offenderla, in nessun tipo di arte. Nei social e nella realtà di oggi tutto viene amplificato ed esasperato. Si coglie sempre l’occasione per andare sempre a spulciare in maniera retroattiva. Dopo Sanremo tutto finirà”.