Home Festival di Sanremo Padre Cionfoli escluso da Sanremo 2020. E sulla sua partecipazione nel 1982 racconta: “Il mio discografico barattò la mia vittoria”

Padre Cionfoli escluso da Sanremo 2020. E sulla sua partecipazione nel 1982 racconta: “Il mio discografico barattò la mia vittoria”

Padre Cionfoli si sfoga sul Festival di Sanremo 1982 e rivela di essere stato scartato dall’edizione 2020

pubblicato 27 Gennaio 2020 aggiornato 27 Agosto 2020 09:57

Padre Cionfoli ha rilasciato, nelle scorse ore, un’intervista a Mattia Pagliarulo per Dagospia, nella quale si sfoga, decenni dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo 1982 con il brano “Solo grazie”, parlando di un retroscena inaspettato ma dal quale sembra essere certo.

Nel bel mezzo della notte viene a svegliarci di soprassalto Amedeo, un collaboratore della CM di Bari, la piccola casa discografica con cui avevo il contratto per comunicarmi che proprio io avevo vinto il Festival di Sanremo. Mi disse di vestirmi veloce nello stesso identico modo in cui mi ero esibito sul palco e di correre in macchina al teatro Ariston perché c’era la mia proclamazione a breve. Poco prima di arrivare a destinazione mi comunicarono che il vincitore non sarei stato più io ma Riccardo Fogli, mi sono classificato al quarto posto, nemmeno sul podio…

Dalla presunta vittoria fino a un quarto posto, fuori dai primi tre gradini. Come mai? Sempre lui assicura:

Mi dissero che per le giurie avevo vinto io ma poi il mio discografico di allora tale Pasquale Cavalieri barattó la mia vittoria per spianarsi la strada per il Festival dell’anno successivo, nel senso che ha scambiato la mia vittoria declassandomi dal primo al quarto posto in cambio della garanzia da parte dell’organizzazione di portare dei cantanti suoi in gara l’anno successivo, mi dissero poi che fu quasi costretto Cavalieri a fare questa scelta, poi non lo so.

Una accusa molto forte che giustifica così, a distanza di decenni dall’edizione in cui partecipò:

Perché sono arrabbiato con Sanremo e con la mafia delle case discografiche e quindi ho voluto togliermi questo macigno dalla scarpa per far sì che la gente sappia cosa c’è dietro a questa kermesse canora.

Infine spiega di aver tentato di tornare in gara anche quest’anno ma di non esserci riuscito:

Ne ho presentati ben due di brani: “oltre l’infinito” e “Cenerentola non c’è”, quest’ultimo brano era molto impegnato perché parlava di pedofilia e guarda caso sono stati scartati entrambi; ma ormai ci ho fatto il callo, quasi ogni anno io presento una o più canzoni e fatalità vengono sempre cestinate, non credo sia un caso… Ho presentato i due brani con un giorno di ritardo poiché il regolamento per i big quest’anno è uscito molto tardi e il tempo per mandare il materiale alla commissione era ridotto a pochi giorni.

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