Se Sanremo 2021 sarà il ritorno alla normalità della musica live, ritroveremo i Big in gara?
L’ipotesi suggestiva parte da un ragionamento legato alla crisi della musica live dovuta alla pandemia
Il ragionamento, suggerito da un tweet della collega del sito del Fatto Quotidiano Claudia Rossi, è il seguente: se davvero, come sembra, Sanremo 2021 coinciderà con il ritorno alla normalità della musica live in Italia post coronavirus, è possibile che risulti più attraente per i big italiani? O, meglio: è possibile che tale circostanza spinga i grandi artisti nostrani, con una carriera consolidata e che negli ultimi anni hanno disertato la gara sanremese reputandola più rischiosa che vantaggiosa, a prendere parte al Festival trasmesso in diretta da Rai1?
Viste lo stato disastroso in cui si trova e si troverà per un pezzo il settore dei live, molti artisti dovranno provare ogni altra via per "arrivare" alla gente (no streaming grazie). E allora viene da pensare che a #sanremo2021, Amadeus potrebbe avere anche grandi nomi, in gara
— Claudia Rossi (@claudoe) April 23, 2020
Il ragionamento, che ci pare avere una base logica, porterebbe alla suggestiva ipotesi di un coinvolgimento di nomi importanti nel Festival di Sanremo in programma il prossimo anno (non si sa ancora quando, il patron del teatro Ariston, peraltro, ha ipotizzato che possa slittare da febbraio a marzo, se non addirittura ad aprile). Certo, è francamente difficile anche solo immaginare un cast formato da Vasco Rossi, Ligabue, Ultimo, Andrea Bocelli, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Zucchero, Mina e Adriano Celentano, ma forse è plausibile che artisti di livello medio-alto (qualche nome, a scopo esemplificativo: Biagio Antonacci, Elisa, Alessandra Amoroso, Giorgia) possano essere più invogliati a intavolare una trattativa con gli organizzatori del Festival, cogliendo al balzo l’occasione di celebrare da protagonisti e dinanzi ad una platea senza eguali un ritorno alla normalità agognato da tutti, famosi o non famosi?
Appare del tutto evidente che un ruolo principale in questa più o meno realistica ipotesi lo giochi la discografia, intesa come industria musicale italiana. E molto dipenderà dal ‘quanto’ peserà, in termini economici e non solo, la pandemia e lo stop alla musica dal vivo.
Per quanto riguarda la direzione artistica e la conduzione di Sanremo 2021 sono sempre di più gli indizi di un Amadeus bis. Con lui sul palco potrebbe esserci ancora una volta Fiorello, con Jovanotti a completare il trio (e chissà, magari, pure Gerry Scotti, in caso di quartetto tutto maschile).