Extraliscio e Davide Toffolo: “Non ci preoccupa non avere il pubblico in sala. Siamo a Sanremo grazie a Elisabetta Sgarbi”
Pronti a debuttare questa sera a Sanremo sul palco dell’Ariston, gli Extraliscio e Davide Toffolo si sono raccontati ai nostri microfoni
Fonte: Luigi Scaffidi
Quando Amadeus lo scorso 17 dicembre al Casinò di Sanremo annunciò i 26 big in gara alla settantunesima edizione del Festival tutti rimasero stupiti quando uscirono gli Extraliscio con Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti. A poche ore dalla loro esibizione sul palco dell’Ariston, abbiamo avuto modo di intervistarli.
Il vostro Festival è partito con una falsa positività al test rapido da parte di Moreno Conficconi. Qual è la sensazione provata in quel momento? Moreno, hai provato un senso di colpa nei confronti degli altri componenti del gruppo finché non hai avuto l’esito negativo al tampone molecolare?
Moreno Conficconi:
Quando mi hanno detto che c’era un positivo nel gruppo ed ero io, ho avuto uno shock. Lì per lì non pensavo che fosse così immediato l’allontanamento: siamo stati fatti uscire direttamente dal cancello, andando sulla strada. Io mi sono sentito molto in colpa, tutti gli altri con me sono però stati molto carini. Un sogno che sembrava finisse lì.
Invece l’esito del tampone vi garantisce questa sera di essere in gara. Come affrontate questo vostro primo Festival, che non avrà fra l’altro neanche il pubblico? Mauro e Moreno sono abituati ad anni di feste di paese, con centinaia di persone davanti al loro palco: come vivete questa assenza?
Davide Toffolo:
Non sarà un Sanremo senza pubblico: senza dubbio non ci sarà pubblico in sala, ma potrebbe essere il Festival più visto della storia. La quantità di messaggi che abbiamo ricevuto ci dimostra che esiste un pubblico per quello che stiamo facendo.
Mauro Ferrara:
Non mi preoccupa esibirmi senza pubblico. L’unica cosa che ci preoccupa è andare sul palco e fare il nostro dovere, sperando di coinvolgere tante persone che ci guardano in televisione e i tantissimi artisti che in questo momento sono fermi. Noi ci auguriamo un rilancio finalmente per la musica e per il ballo.
Bianca Luce Nera arriva al termine di un anno artisticamente importante per voi, con una partecipazione alla Mostra del Cinema di Venezia e con la vostra firma sulla canzone ufficiale del Giro d’Italia. Bianca Luce Nera è il coronamento professionale di un’annata per voi particolarmente fortunata?
Mauro Ferrara:
Per noi è stato un anno importantissimo. Abbiamo incominciato a Venezia con Elisabetta Sgarbi che ha fatto un film su noi, film che uscirà nei prossimi mesi nei cinema e che poi passerà anche in televisione.
Mirco Mariani:
In Bianca Luce Nera si parla di ballo, di musica, di stare insieme.
Venerdì uscite con È bello perdersi. Che cosa conterrà il vostro album?
Mirco Mariani:
È bello perdersi è un disco doppio. Il titolo è un riferimento alla balera: nella musica si possono fare incontrare mondi diversi. Nel primo disco abbiamo viaggiato attorno all’elettronica tedesca. L’esplorazione nella balera è nel disco B, dove si alternano brani strumentali e canzoni cantate. Se siamo a Sanremo è però grazie ad Elisabetta Sgarbi, che produce con la sua etichetta, Betty Wrong, il nostro album. Nessuno di noi ha mai pensato di partecipare a un festival così popolare.
Dopo questo Festival, che cosa vi piacerebbe “fare da grandi”?
Moreno Conficconi:
Noi continueremo a suonare con la missione che ci siamo posti fin dall’inizio: andare nella balere con il liscio.