Sanremo 2021, Fasma: “Sono riuscito a controllare l’ansia”
Sanremo 2021, intervista a Fasma, che è in gara con il brano Parlami: ecco cosa ci ha raccontato sulla sua esperienza sanremese.
Fasma torna a Sanremo con Parliami. Perché avete scelto di tornare a un anno di distanza?
“Ci sembrava la cosa giusta, e l’abbiamo capito solo quando sentito la traccia. Sentendola, abbiamo capito che un palco come quello dell’Ariston poteva darci una marcia in più”, ci dice con il suo produttore GG.
Un anno fa tremavi come una foglia, invece quest’anno ti mangi il palco. Fasma è cresciuto?
“Tibero è crescuto molto. Tiberio ha insegnato qualcosa a Famsa in questo periodo. Ho iniziato a controllare e a convivere con quest’ansia che mi porto con me, sono riuscito a farla diventare la mia migliore amica”.
Come si riesce a controllare l’ansia in un contesto del genere?
“Con il lockdown siamo tutti stati da soli con i nostri pensieri. Per me è stata un’occasione per fermarmi. Sono abitato a muovermi molto e a non stare così tanto da solo a casa. E’ stata una crescita personale e di gruppo”.
La prima serata hai cantato quasi tutto il tempo a occhi chiusi. Era per non vedere il teatro vuoto?
“Mi succede spesso di cantare a occhi chiusi. Ho un rapporto molto viscerale e soggettivo con la musica, soprattutto nel momento nel quale devo andare a presentare una canzone e non ho un rapporto con qualcuno, devo chiudere gli occhi e cercare di immaginarmi il mio mondo”.
Vedere il teatro vuoto, è stata una botta?
“Il pubblico dà molto più calore, è la cosa fondamentale in questi tipi di show. Per noi era portare una bella esibizione, abbiamo provato a dare il massimo”.
Perché il tuo produttore, GG, è sempre al tuo fianco nelle interviste?
“Siamo nati insieme, diamo a Cesare quel che è di Cesare. In un momento del genere, la vera ribellione sta nel creare un sistema di collettività basato su dei veri valori. Lo vogliamo gridare ad alta voce a tutti quelli che ci guardano: è possibile costruirsi un sogno. Il nostro team è composto solo da amici, infatti noi siamo qui solo tra amici”.
Willie Peyote arriva a Sanremo con una canzone sul mondo di TikTok e delle major. Non è il vostro caso, ma su TikTok i vostri brani hanno spopolato. Cosa pensate di questa critica?
“Lui ha cercato di estremizzare un messaggio. Non voglio giudicare. Non mi sento colpito perché non è il nostro caso, però capita che questi artisti che fanno una traccia forte vengano consumati da una label, snaturandoli e prosciugandoli. Questa è la vera denuncia che penso voglia fare lui”.