Dellai: “Abbiamo due generi di scrittura diversi. Ma è bello trovare una parte di te nello stile dell’altro”
Le dichiarazioni a Soundsblog dei gemelli Dellai, vincitori di Area Sanremo 2020, che si esibiranno al Festival di Sanremo 2021, sezione Nuove Proposte.
Oltre ai 6 artisti provenienti da Sanremo Giovani, nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2021, ci sarà spazio, come di consueto, anche ai talenti emergenti provenienti da Area Sanremo. I gemelli Luca e Matteo Dellai, 24enni provenienti da Cattolica, provincia di Rimini, si esibiranno sul palco del Teatro Ariston di Sanremo con la canzone Io sono Luca.
Durante l’incontro tra le Nuove Proposte di Sanremo 2021 e i giornalisti, avvenuto il giorno dopo la finale di Sanremo Giovani, noi di Soundsblog abbiamo chiesto ai gemelli Dellai quali sono i loro punti di riferimento musicali:
Matteo: “L’ispirazione? Dire dei nomi non mi viene in automatico. Quando ascolto musica, passo dai Queen alla Dark Polo Gang! Piuttosto sono molto legato alla musica cantautorale italiana come Lucio Battisti. Due anni fa, ho scoperto Battisti per sbaglio… Ho scoperto un vinile intitolato Mina Canta Lucio, pensavo fosse Mina che cantasse Lucio Dalla e invece era Battisti… L’ho scoperto così e mi sto appassionando sempre di più a quel tipo di musica anche se oggi, però, viviamo in tutt’altri tempi. Il mondo è cambiato, quindi, non posso dire che sia una vera e propria ispirazione”.
Luca: “Io la vedo in modo differente. Io se devo dire degli artisti che mi hanno veramente cambiato, due nomi che mi vengono da fare sono quelli di Francesco Guccini e Jovanotti ma le influenze musicali sono state varie. Tutto parte dal cantautorato come ha detto Matteo. Questa è una canzone atipica rispetto al mio genere, abbiamo due generi di scrittura differenti che devono combaciarsi in qualche modo. Ma anche questo è bello, trovare una parte di te nello stile di un altro”.
Di seguito, trovate altre dichiarazioni di Luca e Matteo Dellai, rilasciate ai giornalisti presenti all’incontro:
Volevamo iscriverci a Sanremo Giovani ma per motivi logistici, abbiamo tentato con Area Sanremo. Abbiamo aspettato un po’ prima di fare qualcosa di serio con la musica perché eravamo nel pieno del nostro percorso universitario. Due mesi fa, facevamo il provino, e ora siamo a Sanremo, non ci possiamo credere. Il titolo è Io sono Luca ma la storia che viene raccontata è la mia, quella di Matteo. Noi di Area Sanremo più svantaggiati? Tra di noi, siamo stati veramente bene, sia tra noi di Area Sanremo che con i ragazzi di Sanremo Giovani. Non ci sentiamo esclusi, anche se loro hanno fatto più dirette. Non ci sentiamo un gruppo a parte, ecco. E’ una sfida che si ripete sempre, troveremo sempre qualcuno che ha fatto più di te. Abbiamo la fortuna di essere gemelli, l’empatia e il trasporto tra di noi si vede, ma non vogliamo giocare troppo sul fatto che siamo gemelli. Preferiamo puntare sulla musica. Il resto viene di conseguenza. Il fatto che siamo gemelli è da accompagnamento. Un talent? Ci pensiamo. Vediamo come va quest’avventura. Alle superiori, abbiamo intrapreso il nostro percorso. Finite le superiori, c’è stato un po’ di buio perché la musica non ti dà fondamenta forti. Il consiglio dei genitori è sempre quello di studiare e prepararsi un piano B.