Gaudiano: “Morgan mi ha dato un buon consiglio. Cercherò di essere più diretto, mantenendo la mia cifra stilistica”
Le dichiarazioni a Soundsblog di Gaudiano, uno degli 8 giovani artisti che si esibiranno al Festival di Sanremo 2021, sezione Nuove Proposte.
Tra i giovani artisti che si esibiranno sul palco del Teatro Ariston nel corso dell’edizione 2021 del Festival di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte, troveremo anche Gaudiano, cantautore pugliese che, durante l’esperienza di Sanremo Giovani, ha presentato la canzone Polvere da sparo.
Nell’incontro con i giornalisti, avvenuto il giorno dopo la finale di Sanremo Giovani, noi di Soundsblog abbiamo ricordato a Gaudiano, il confronto che ebbe con Morgan durante una puntata di AmaSanremo. Parlando della canzone, infatti, Morgan consigliò al cantante di dosare i concetti forti e di provare a comunicare di più, utilizzando meno parole. Gaudiano ha fatto tesoro di questo consiglio:
Il confronto con Morgan è stato bellissimo. Mi ha dato la possibilità di essere più diretto. Mi ha messo nelle condizioni di parlare del significato del brano e mi ha ricordato che ci sono artisti che dicono di più ma con meno parole. E’ un consiglio che prendo per buono, come oro colato, l’ho preso e l’ho portato a casa. Il mio tentativo è quello di esprimermi in maniera chiara e diretta, mantenendo, però, sempre chiara la mia cifra stilistica.
Di seguito, trovate altre dichiarazioni di Gaudiano, rilasciate durante l’incontro stampa:
Il COVID non ha influito negativamente anche se è una situazione atipica. Pericolo slittamento? Abbiamo un sentimento comune: la finale di Sanremo Giovani, per noi, è stata l’ultima ansia. Tutti abbiamo dato al massimo perché si è creato un bellissimo rapporto. C’è poca preoccupazione sullo slittamento, noi ci preoccupiamo di dare il massimo sul palco. Ho un progetto freschissimo, sono uscito con 45 giri digitale, un omaggio all’omonimo supporto fisico. Dopo l’uscita di questo progetto, mi sono presentato a Sanremo con questa canzone. Lavoro con il produttore Francesco Cataldo con cui mi trovo benissimo e che produrrà l’intero album. Sto lavorando sui brani. La canzone è venuta fuori in maniera molto istintiva. In quella tratta da Foggia a Milano, ho scritto la canzone su un tovagliolino. E’ venuta di getto, scritto dopo la morte di mio padre che avevo vissuto la sera prima. Non è una celebrazione funebre. Volevo dire che quel poco che siamo, lo siamo grazie ai rapporti umani che riusciamo a costruire. Polvere da sparo non è un’istigazione al suicidio, la polvere da sparo è un perché, è una domanda che mi “sparo” nella testa.