Sanremo 2022 con Amadeus, il direttore artistico che ha osato, rischiato e vinto
Amadeus conduttore e direttore artistico di Sanremo 2022. Nelle due precedenti edizioni, ha osato nelle scelte dei cantanti e ha vinto…
A sorpresa, ieri sera, nel corso del Tg1, Amadeus ha condiviso un messaggio nel quale confermava la sua presenza per il Festival di Sanremo 2022. Ama-ter, quindi, confermato, nonostante alla fine dell’edizione 2021, era stato lo stesso conduttore e direttore artistico ad assicurare che non sarebbe mai tornato per una terza edizione. Ecco le sue parole nell’annunciare la sua presenza sul palco del Teatro Ariston:
Ma chi l’avrebbe mai detto! Io, per primo, non avrei mai detto che avrei condotto tre Festival di Sanremo di seguito! È una grandissima gioia e per questo ringrazio l’amministratore delegato Carlo Fuortes e il direttore di Rai 1 Stefano Coletta che mi hanno voluto al timone della 72esima edizione del Festival di Sanremo, a febbraio 2022. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare, di cominciare ad ascoltare le canzoni, di condividerle con voi, ci saranno bellissime canzoni in gara, poi ci sarà lo spettacolo, il divertimento, le emozioni e tante sorprese.
La speranza -e l’insistenza-da parte dei vertici Rai per un terzo anno con Amadeus come presentatore era rimasta altissima nei mesi scorsi, sia per il buon successo della seconda edizione e il boom della prima, sia per il suo ruolo decisamente convincente di direttore artistico.
Non siamo qua per parlare della sua conduzione ma per concentrarci sul suo ruolo di direttore artistico. E Amadeus, nei due anni alla guida del Festival, ha osato, rischiato e ha vinto. I dati sono sotto gli occhi di tutti, sia a livello di share, sia a livello di successo e di durata dei brani sanremesi.
Sanremo e Amadeus: un binomio di successo in classifica e radio
Nel 2020, a trionfare fu Diodato con “Fai rumore”, reduce dal successo di “Che vita meravigliosa”. Doveva andare all’Eurovision Song Contest in gara a rappresentare l’Italia ma il Covid-19 ha buttato all’aria i programmi e i progetti nelle vite e nelle carriere di tutti. La sua “Fai rumore”, però, è risuonata per mese ed è diventata una sorta di brano simbolo nel silenzio del lockdown e delle preoccupazioni di tutti.
Dell’edizione 2020 di Sanremo ricorderemo la scelta di portare Elettra Lamborghini, il ritorno di Francesco Gabbani e Achille Lauro, le polemiche legate a Junior Cally, l’esordio di Levante, l’arrivo dei Pinguini Tattici Nucleari, il ritorno di Rita Pavone e il dissidio tra Bugo e Morgan in diretta tv.
Tra questi nomi, molti hanno occupato radio e classifiche nei mesi a seguire e ancora oggi sono venduti ed ascoltati con i successivi pezzi della loro carriera. Non sono state meteore e il gioco a incastro tra nomi tradizionali/vecchie glorie e una spruzzata di novità, è stata una scelta vincente.
Per l’edizione 2021, Amadeus ha osato ancora di più, portando sul palco parecchi nomi che creavano interrogativi al grande pubblico.
Molti si chiedevano “Ma chi sono?“.
C’è stato il debutto di Madame, l’accoppiata Colapesce DiMartino, i Coma_Cose, La rappresentante di Lista e i Maneskin. Anche in questo caso, poi, nomi di richiamo del Festival come Arisa e, soprattutto, Orietta Berti.
I Maneskin, scommessa assoluta simbolo del fiuto di Amadeus, hanno trionfato al Festival, all’Eurovision e scalato le classifiche mondiali. Orietta Berti, invece, ha ottenuto una sorta di “seconda vita”, richiestissima, corteggiata da tv e interviste, protagonista del tormentone dell’estate “Mille” e prossimo coach a The Voice Senior. Colapesce e Dimartino hanno dominato le radio e i social con la loro “Musica leggerissima”.
Per questo motivo, Sanremo 2022 con Amadeus conduttore e direttore artistico, è già una sicurezza a livello di scelte musicali. Questa volta possiamo fidarci.
Quando inizia il Festival di Sanremo 2022? La date ufficiale sono dal 1 al 5 febbraio.