Sanremo 2017, la petizione di Mogol-Lavezzi-Mussida-Salerno: cos’è?
La petizione per cambiare il regolamento del prossimo Sanremo, ecco cos’è.
Una vera e propria petizione per la modifica del regolamento del prossimo Festival Di Sanremo: è questa l’iniziativa promossa da Mogol, Mario Lavezzi, Franco Mussida e Alberto Salerno, presentata questa mattina a Milano. Le petizione chiede che venga cambiata la modalità di scelta delle canzoni della kermesse di Rai 1. Come? L’idea sarebbe quella di convocare una giuria di “indiscutibile esperienza”, selezionare venti canzoni da assegnare ad ad interpreti scelti dal direttore artistico.
“Siamo partiti dal presupposto che da diversi anni il Festival è un contenitore televisivo di grandissimo successo, ma che in pochissimi ricordano, stagione dopo stagione, quali sono le canzoni che vi hanno partecipato, se non addirittura vinto. Al contrario, i brani che a fine anno ottengono maggior successo quasi mai passano dal palco dell’Ariston. Oggi nella compilazione della rosa dei concorrenti intervengono le case discografiche, costringendo la direzione artistica a rispettare equilibri che non necessariamente hanno a che fare con la validità della proposta. E, in secondo luogo, si privilegia il personaggio, e non la canzone. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti”, hanno detto (fonte Rockol).
Nelle prossime ore la petizione sarà fatta recapitare al direttore generale della Rai Campo dall’Orto, al presidente Maggioni, al sindaco di Sanremo e al ministro dei Beni Culturali Franceschini. “Se la Rai non dovesse rispondere? Si potrebbe sempre organizzare una trasmissione alternativa, magari con l’appoggio di Sky o Mediaset. Sul modello di quello che è stato il festival di Venezia. Magari in autunno, a favore del mercato natalizio”.
Intanto sono tanti gli artisti (circa 50) che hanno aderito all’iniziativa: da Ornella Vanoni a Loredana Bertè, passando per Alexia, Gigi d’Alessio ma anche Maurizio Costanzo, Tony Renis e Lorenzo Vizzini.
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