Save the album
Insieme al necessario adeguamento al mercato, ovvero l’ingresso nel mondo della vendita dei downloads musicali, il negozio online Insound (uno dei cataloghi indie più ampi del pianeta, di cd e di vinili, soprattutto) lancia una campagna intitolata Save the album per combattere il fastidioso (anche per il sottoscritto) fenomeno del singolo brano a 99centesimi e
Insieme al necessario adeguamento al mercato, ovvero l’ingresso nel mondo della vendita dei downloads musicali, il negozio online Insound (uno dei cataloghi indie più ampi del pianeta, di cd e di vinili, soprattutto) lancia una campagna intitolata Save the album per combattere il fastidioso (anche per il sottoscritto) fenomeno del singolo brano a 99centesimi e della conseguente frammentazione degli album completi ma, soprattutto, la impopolarissima politica di iTunes per cui il tuo acquisto può essere ascoltato solo su quel determinato lettore e trasferito solo un limitato numero di volte.
Solo albums, solo MP3. Nessun formato particolare. Non vendiamo niente a 99cents, non smembreremo nessun disco. Rivolgetevi ad altri, per questo. Noi siamo qui per vendervi quello che gli artisti e le etichette vogliono che voi ascoltiate. CD, LP o MP3. A voi la scelta, dice la newsletter di Insound. Apprezzabile, vero?
Ad hoc per la campagna è stato registrato il dominio sul quale sono stati uploadati, per ora, una manciata di video alcuni degli artisti più in vista del momento (Devendra Banhart, Colin Meloy (Decemberists), The Walkmen, Bloc Party, ecc) parlano dei loro dischi preferiti (e non mancano le sorprese).