Scott Weiland: gli ultimi saluti di Velvet Revolver e Stone Temple Pilots
Le due band a cui Scott ha più legato il proprio nome hanno scritto un saluto commosso al cantante scomparso
Mentre sul web tantissimi colleghi e amici musicisti di Scott Weiland stanno dando il proprio tributo al cantante scomparso ieri, nel lutto la voce più forte è stata quella delle due band a cui Scott ha legato il proprio nome, gli Stone Temple Pilots (con i quali Scott rimase 18 anni, reunion compresa) e i Velvet Revolver (con i quali Scott incise per 5 anni).
Le due band hanno pubblicato un saluto commosso (e più lungo di 140 caratteri, per fortuna).
Ecco quanto scrivono gli Stone Temple Pilots (Dean DeLeo, Robert DeLeo e Eric Kretz):
“Caro Scott,
lasciaci iniziare ringraziandoti per aver condiviso la tua vita con noi.
Insieme abbiamo creato una eredità musicale che ha dato a tantissime persone sia felicità che bei ricordi.
I nostri ricordi sono tanti, e molto profondi.
Noi sappiamo che nei momenti buoni e in quelli cattivi, tu hai sempre lottato, ancora e ancora. E’ ciò che ti ha reso quel che eri.
Le parole non possono esprimere quanto eri dotato, Scott.
Parte di quel tuo dono era anche parte della tua maledizione.
Con grande tristezza per te e per la tua famiglia, ci spiace molto vederti andare.
Con tutto il nostro amore e rispetto,
ci mancherai, fratello.”
Ed ecco le parole di Slash, Duff Mckagan, Matt Sorum e Dave Kushner, ovvero i Velvet Revolver:
“Siamo profondamente rattristati nel venire a sapere della scomparsa del nostro vecchio amico e compagno di band, Scott Weiland. Abbiamo condiviso un bel pezzo di vita con Scott, e anche nei suoi momenti più oscuri, facevamo tutti il tifo per lui e gli volevamo bene. La sua arte vivrà per sempre, di questo non c’è dubbio.
Le più profonde condoglianze, velate di tristezza, vanno ai suoi figli, Noah e Lucy.
Abbiamo tutti girato il mondo insieme stando in tour – la band, le mogli, i figli… siamo diventati una grossa famiglia che dura ancora oggi. Ciò che è successo è triste e brutale, da ogni punto di vista.
Riposa in Pace, Scott.”
Intanto, le cause della morte di Scott non sono ancora rese note, ma il bassista della sua nuova band (i Wildabouts) è stato arrestato per possesso di cocaina.