Sfera Ebbasta, Figli di papà: testo e video
Figli di papà è il nuovo singolo del rapper Sfera Ebbasta: testo e video ufficiale.
Ormai non si può parlare neppure più di ‘rivelazione’: Sfera Ebbasta, rapper ventitreenne di Cinisello, è un punto saldo della scena hip hop italiana. Il prossimo 9 settembre vedrà alla luce il suo primo album distribuito da Universal Music, Sfera Ebbasta, con il supporto di Roccia Music di Marracash.
Il singolo che fa da apripista al nuovo progetto discografico si intitola Figli di Papà, uscito il 1 settembre. Il rapper, sempre ‘sostenuto’ dal producer Charlie Charles, indirizza rime taglienti verso chi parla senza conoscerlo. Senza conoscere i suoi sacrifici, le sue origini senza troppi soldi (“Non mi è mia mancato nulla tranne il cash”) e la voglia di farcela anche senza angeli custodi.
Sfera Ebbasta, Figli di papà, Lyrics
Vogliono sapere la mia vita
vogliono sapere la mia storia
fanno a gara per dire la loro
come se poi servisse a qualcosa
E sono tutti amici quando serve
un po’ meno amici se si perde
un po’ meno amici e un po’ più merde
dopo nessuno ti vuole bene
qua vogliono tutti calpestarti, farti da parte
fatti da parte che siamo in tanti e c’abbiamo fame
sì, da un po’ di anni fuori a bussare
e ora sì che mi fa mille domande
questo pensa che sia come gli altri
tanto scemo fra’ per quanto grande
e non sa nemmeno chi cazzo ha davanti
ma dai, dai
Non sai quanto ho corso fra’ per fuggire dai guai
col culo su una panchina sognando le Hawaii
g nel k-way, continuo via vai tu parli e non sai
no, tu parli e non sai
tu parli e non sai
Non sono mai stato come quelli là
figli di puttana o figli di papà
non mi è mai mancato nulla a parte il cash
e quello che non avevo me lo son preso da me
me lo son preso da me
me lo son preso da me
Non sono mai stato come quelli là
figlio di puttana o figlio di papà
non mi è mai mancato nulla a parte il cash
e quello che non avevo me lo son preso da me
me lo son preso da me
A 12 anni avevo soltanto due scarpe
ma ci sono andato giuro da qualsiasi parte
non c’era la casa al mare dove potersi svagare quando tutto diventava pesante
ma questi di me che ne sanno?
delle notti che ho passato in bianco
di voler diventare qualcuno
senza perdere chi avevo affianco
senza un angelo custode che protegge i miei sogni se dormo
siamo sempre gli stessi pure se cambiamo ogni secondo
noi veniamo fuori dal niente
facciamo i soldi dal niente e dovunque
ed ogni giorno è un’impresa ma a tutti ci sembra un giorno qualunque
Non sai quanto ho corso fra’
col culo su una panchina sognando le Hawaii
g nel k-way
continuo via vai tu parli e non sai
no, tu parli e non sai
e tu parli e non sai
Non sono mai stato come quelli là
figli di puttana o figli di papà
non mi è mai mancato nulla a parte il cash
e quello che non avevo me lo son preso da me
me lo son preso da me
me lo son preso da me
Non sono mai stato come quelli là
figli di puttana o figli di papà
non mi è mai mancato nulla a parte il cash
e quello che non avevo me lo son preso da me
me lo son preso da me
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