Shade ironizza sulla codeina. Il web lo attacca, ma lui chiarisce tutto
La codeina, insieme con la Sprite, viene usata per creare i drink che provocano effetti stupefacenti.
Una foto del rapper Shade (in compagnia di Francesco Mandelli) divide il web. In primo piano una boccetta simile a quella della codeina, un bicchiere con del liquido viola e una bottiglia di Sprite vuota alle spalle. Uno scherzo, una provocazione ironica, ma tanto è bastato per suscitare prese di posizioni indignate. Perché in tanti si sono incazzati? Perché la codeina – un oppiaceo utilizzato per l’analgesia – da qualche tempo viene usata per creare i cosiddetti “purple drank”, ovvero degli sciroppi di colore viola (con codeina e Sprite appunto) che provocano effetti stupefacenti in chi li assume. Una “moda” pericolosa che sta spopolando tra gli adolescenti anche in Italia.
Ma Shade non ci sta e, sempre su Instagram, ha voluto chiarire il tutto. D’altronde, diversamente da altri rapper, lui è sempre stato portatore di sani principi e non ha mai parlato di droghe nei suoi pezzi. “Quello nel bicchiere è succo al mirtillo, l’altro è uno sciroppo per la tosse: ho la tosse e sono in sala di doppiaggio”, ha detto con Francesco Mandelli, che ha aggiunto: “Raga fatevi una vita. Ma cosa avete nel cervello? Ma siete pazzi? Ragazzi finitela, siamo in uno studio di doppiaggio e stiamo lavorando, ma quale purple drank”.
Shade, molto dispiaciuto, si è dovuto giustificare:
“Non ho parole. Svegliatevi cazzo […] Oggi avevo fatto uscire un pezzo a cui tenevo tanto, e che mandava un messaggio veramente positivo. Un pezzo che indipendentemente da views e vendite, avrebbe aiutato delle persone che hanno passato i miei stessi momenti bui. Un pezzo che avrei voluto ascoltare io, che mi avrebbe aiutato sicuramente quando ero piccolo. Ma basta una foto con del succo per far cambiare idea. Fatevi furbi, sul serio […] Chi mi conosce conosce davvero sa che non farei mai questo genere di cose. Probabilmente si sente l’esigenza di puntare il dito e di dire ‘tu sei un mostro, tu hai sbagliato, tu non sei una persona buona’. Forse perché si è sporchi dentro e ci si sente più puliti a far sentire sporchi gli altri. Ma né io né Francesco avremmo dovuto giustificarci con nessuno di voi perché non abbiamo fatto le cose di cui veniamo accusati e vi abbiamo anche mostrato la realtà dei fatti. Se poi non volete crederci, è un problema tutto vostro”.