Signore del bosco, Dardust e Massimo Pericolo: testo, video e significato della canzone
Signore del bosco: testo, video ufficiale e significato della nuova canzone frutto della collaborazione tra Dardust e Massimo Pericolo
E’ uscito venerdì 22 aprile in radio per Sony Music Masterworks e Artist First, “Signore del bosco” il brano che segna la collaborazione tra Dardust e Massimo Pericolo.
Quando lessi il libro di Massimo Pericolo “Signore del bosco”, rimasi molto colpito dalla dualità del suo percorso e dal passaggio dal caos al rigore grazie anche al suo avvicinamento alla cultura orientale e al mondo delle arti marziali . Allo stesso tempo mi affascinava la comune passione che nutriamo per i film di Hayao Miyazaki e per una certa estetica orientale. In questa forma di dualità che ho trovato nel libro, ho rivisto un parallelismo con uno dei concept del mio prossimo album. Questo mi ha ispirato a creare il mondo musicale del brano che si avvicina ai lavori di Joe Hisaishi (il compositore che ha realizzato molte delle colonne sonore dei film di Hayao Miyazaki) e in cui sono presenti entrambe le mie anime: il pianoforte e l’ elettronica.
Anche Massimo Pericolo ha voluto spiegare, al meglio, come è nato questo brano:
In Totoro pregavo il signore del bosco perché mi sentivo perso, mi sentivo piccolo e solo mentre affrontavo la vita come un adulto. Mi rincuorava creare con la fantasia questa figura fantastica, un santo protettore che si preoccupava per quelli come me, che nonostante i loro bisogni fossero uguali a quelli di tutti dovevano provvedervi arrangiandosi, a volte commettendo gravi errori. Come nel film d’animazione “Totoro” che dal fitto del bosco si prende cura di due bambine con la mamma malata. Il bosco è la provincia, che dietro al verde dei boschi nasconde interi paesi, le due bambine siamo tutti noi alle prese con la vita e la mamma malata è una società e uno stato che non sono presenti quando ne avremmo bisogno. Più cresco, più maturo e divento la voce di tante persone, e più mi sento di incarnare quella creatura che io stesso ho creato per proteggermi dal tutto. Io sono il Signore Del Bosco
A seguire, trovate il testo e cliccando sulla foto, il video della canzone.
Non ricordo come tutto è iniziato
Forse neanche vorrei ricordarlo
Sai, chi mi ha insegnato a parlare
Oggi è l’unico con cui non parlo
È il prodotto di un habitat
Qui nel posto in cui abito
La realtà è così tragica
Che subiamo il suo fascino
Ma più la vita ti lega ad un posto
Più sarà duro da sciogliere il nodo
Sono cresciuto in ‘sto bosco
Sì, come un tronco e metto radici ogni giorno
Dove si arrivi dal niente
Sarò sempre la prova vivente
In tutti i paesini del mondo
Sono al mio posto e prego il signore del boscoSignore del bosco, signore del bosco
Signore del bosco
GangCredo solo in me, non vi ascolto più
Fra’, che scelta è se non scеgli tu?
Mi ha salvato il rap, non chi sta lassù
Dico: “Grazie” a me ripetеndo il loop
E se te ne vai, te ne vai, te ne vai
È solo per sentirti vivo
Ma non scordi mai, non scordi mai,
non scordi mai
Dove sei stato bambinoPer chi non capisce se stesso
e sbaglia da una vita
Per chi lo capisce lo stesso
e non lo giudica mica (Frate’)
Per chi si sente diverso nella sua stessa famiglia
Per chi non capisce più il senso
e lo trova dentro una bottiglia
Chi, pur di avere uno scopo,
è disposto a scalare la cima
Ma si sente perso di nuovo proprio quando ci arriva
Forse chi arriva dal niente
quel qualcosa lo cercherà sempre
Fino ai confini del mondo
E finché non torno, prego il signore del boscoSignore del bosco, signore del bosco
Signore del bosco
GangCredo solo in me, non vi ascolto più
Fra’, che scelta è se non scegli tu?
Mi ha salvato il rap, non chi sta lassù
Dico: “Grazie” a me ripetendo il loop
E se te ne vai, te ne vai, te ne vai
È solo per sentirti vivo
Ma non scordi mai, non scordi mai, non scordi mai
Dove sei stato bambinoRicordati da dove vieni
Ma vai verso i tuoi desideri
Se ti guardano con tutto quell’odio
Forse sei solo meglio di loro
Non credere a quello che dice
Chi non ti vorrebbe felice
E se il mondo è rotondo e ti muovi
Sei al centro dovunque ti troviOvunque ti trovi
GangE se te ne vai, te ne vai, te ne vai
È solo per sentirti vivo
Ma non scordi mai, non scordi mai, non scordi mai
Dove sei stato bambinoRicordati da dove vieni
Ma vai verso i tuoi desideri
Se ti guardano con tutto quell’odio
Forse sei solo meglio di loro
Non credere a quello che dice
Chi non ti vorrebbe felice
E se il mondo è rotondo e ti muovi
Sei al centro dovunque ti troviOvunque ti trovi.