Simple Plan all’Alcatraz – foto, video e report dal concerto a Milano, 2 Marzo 2016
La band canadese è probabilmente il miglior esponente del pop-punk in attività da anni, e concerti di questo calibro confermano la loro fama.
A metà degli anni Novanta il pop-punk ebbe un periodo di enorme splendore, con dozzine di band impegnate a produrre hit su hit e intrattenere milioni di giovani. Una dozzina di anni dopo, molti nei nomi grossi sono appassiti (Offspring), divisi (Blink 182) o temporaneamente spariti (Green Day – seriamente, che fine han fatto?), e se si pensa alla scena pop-punk dell’epoca, c’è ben poco in giro.
Ben poco, tranne i Simple Plan. Per il gruppo canadese il tempo sembra non essere passato: hanno ancora l’aspetto dei ventenni di una volta, suonano ancora con la stessa grinta, sanno ancora scrivere delle hit (il nuovo album Taking one For The Team è appena uscito e già sta ottenendo un gran successo), e soprattutto riempiono ancora i locali.
Il concerto all’Alcatraz è il secondo soldout italiano di seguito, dopo lo show del giorno prima a Bologna: segno che il ricambio generazionale sta premiando la band (sì, molti dei fan di questa sera forse erano appena nati, quando i Simple Plan muovevano i primi passi nel 1999).
Il gruppo arriva fra le ovazioni generali (potete vedere il loro ingresso sul palco nel video esclusivo, qui sopra), saluta in Italiano e attacca subito a suonare, senza perdere tempo. Si parte subito con un brano nuovissimo (Opinion Overload), ma già le prime file vanno in delirio e cantano tutto il testo come se lo conoscessero da anni. Fra una canzone e l’altra Pierre mette alla prova il suo italiano, con discorsi sempre più lunghi – anche se alla fine esaurisce le parole e si ritrova a dialogare con Jeff a base di “Vespa, vino, Ferrari e Lamborghini”. C’è tempo anche per qualche brano più antico – come annunciato dal palco, per i fan “molto hardcore che hanno anche i nostri EP”, e tutto viene accolto con calore, arrivando a toccare limiti di decibel altissimi con Welcome To My Life o Shut Up.
A vederli così in forma, si potrebbe tranquillamente dire che i Simple Plan siano decisamente fra i migliori gruppi pop-punk a proporre il genere in un 2016 privo di band di spessore, e la loro fama e longevità sono sicuramente meritate.
La band ha anche annunciato, a sorpresa, che tornerà a brevissimo in Italia: in Maggio suonerà a Venaria Reale (Torino) il 16, e a Roma il 17.
Prima degli headliner, abbiamo ammirato i Ghost Town: la band propone un sound molto moderno, un rock spinto da basi elettroniche molto pestate, ed è facile capire perchè stanno spaccando la scena di Los Angeles, anche se è bizzarro che da quasi un anno siano stati abbandonati dal tastierista e che ancora vadano in tour come trio, con una pesante assenza di basi synth sul palco, affidate ad una base preregistrata. Uno show comunque coinvolgente, che ha conquistato sia chi già li conosceva, sia chi li vedeva per la prima volta.
Scaletta Simple Plan @ Alcatraz Milano, 2 Marzo 2016
Opinion Overload
Jet Lag
Jump / I Gotta Feeling
I’d Do Anything
Boom
The Rest of Us
Welcome to My Life
Your Love Is a Lie
I Refuse
Uptown Funk / Can’t Feel My Face
Can’t Keep My Hands Off You
Summer Paradise
Farewell
Crazy
I’m Just a Kid
Shut Up
Perfect World
This Song Saved My Life
Perfect