Slayer e Anthrax a Trezzo: foto, video e commenti al concerto – 15 Giugno 2014
Due dei “big four of thrash metal” mettono a ferro e fuoco Milano, con un club super-soldout.
Si può dire quel che si vuole dei recenti alti e bassi di Slayer e Anthrax, dei cambi di formazione, della voglia di continuare ad anadare avanti. Ma non si può dimenticare un fatto: le due band sono parte dei big four of Thrash Metal, e vederle insieme sul palco di un piccolo club è comunque sempre emozionante.
Fortuna, però, che le due band (rimaneggiamenti di lineup ormai assimilati) si sono anche dimostrate in forma eccellente! Cariche, cariche, cariche, con setlist ottime e soprattutto volumi altissimi. Esattamente quel che si cerca in un concerto thrash metal, anche se i musicisti hanno tutti superato la cinquantina e se forse la loro rabbia è un po’ svanita. L’importante è la rabbia del pubblico, il moshing, il pogo e il crowdsurfing: vengono tutti serviti a palate, come reazione a frasi del tipo “Ora vi riportiamo al 1984, questa è la prima canzone del nostro primo album”. Come non farsi venire la pelle d’oca, sentendo queste parole seguite da Deathrider.
Sembra assurdo dirlo di una band in giro da trenta anni, ma dopo le turbolenze dei primi anni duemila, gli Anthrax sono ancora in crescita (o ‘ripresa’): ogni volta suonano meglio della precedente. Più feroci, più precisi, più intenti a far divertire tutti, con Joey Belladonna che crede che per comunicare con l’Italia basti mettere continuamente le mani a carciofo (in effetti vorrebbe dire “ma cosa vuoi”, ma va bene così…). Nella loro breve scaletta inseriscono ben tre cover, ed un emozionante tributo a Ronnie James Dio: le corna al cielo in quel momento riempiono tutto il Live Club, e Dio sicuramente ha sorriso in mezzo agli dèi del metal.
Gli Slayer, poi. Sì, Dave Lombardo è andato via fra polemiche piuttosto squallide. E non c’è bisogno di dire quanto sia triste vederli sul palco senza Jeff Hanneman. Probabilmente di un disco nuovo non c’è bisogno. Ma quando Tom Araya, dopo qualche pezzo “introduttivo” (sì, robetta come Hell Awaits e Mandatory Suicide!) chiede al pubblico se sono pronti… pronti per una War Ensemble, si capisce che di dischi non c’è bisogno, ma che di vederli dal vivo la gente non ne avrà mai abbastanza, soprattutto se si presentano in forma come stasera. Un pogo allucinante prende tutto il Live Club – nonostante il locale fosse strapieno, con le spallate ci si riesce a far spazio per creare un pit che possa far male a chiunque abbia il coraggio di entrarci. Come si svolge un concerto degli Slayer si sa: veloce, brutale, poche pause, tanto sudore. Ovviamente ora è doveroso mostrare il tributo ad Hanneman, a cui va la ‘sua’ South of Heaven mentre il suo logo svetta sul palco, ma il riassunto è sempre quello: chi non è venuto al concerto perchè “tanto li ho già visti e ora sono solo metà Slayer e fanno schifo di sicuro”, ha sbagliato alla grande, tutto qui.
Questo, per quel riguarda i concerti: veramente ottimi. Due parole però sul locale: come dicevamo era stra stra stra pieno – il che solitamente è un bene, ma uno “stra” di troppo forse scoppia. Se conoscete il ristorante al piano superiore, saprete che c’è una balconata da cui vedere bene il palco. Ecco, anche lì c’era ressa, tipo 6 file di persone accalcate, in un ristorante. Chi scrive ha avuto la fortuna di scattar foto e rimanere sotto le prime file, ma una volta uscito per vedere lo spettacolo da dietro, ci si trovava bloccati alla porta. Impossibile salire al piano superiore, impossibile raggiungere il merch, impossibile andare in bagno. So che uno show thrash metal vive di sangue e sudore, ma mandiamo la nostra solidarietà a chi è più basso di un metro e novantacinque e, trovatosi sul fondo del locale, non è riuscito a vedere niente, e a malapena a respirare.
Ecco le foto del concerto, basta cliccare su una per far partire la gallery, da cui poi si possono ingrandire ulteriormente gli scatti… Tante altre foto del pubblico si trovano sulla pagina Facebook di MusicaMetal-Soundsblog, pronte per essere taggate nella cartella “Pubblico 2014”. Provate a cercarvi…
Anthrax foto @ Live Club Trezzo Milano, 15 Giugno 2014 – photos by Paolo Bianco
Slayer foto @ Live Club Trezzo Milano, 15 Giugno 2014 – photos by Paolo Bianco
Slayer e Anthrax – setlist concerto Trezzo, 15 Giugno 2014
Anthrax:
Caught in a Mosh
Madhouse
Got the Time (Joe Jackson cover)
Indians
In The End
Fight ‘Em ‘Til You Can’t
T.N.T. (AC/DC cover)
I Am the Law
Deathrider
Antisocial (Trust cover)
Slayer:
Hell Awaits
The Antichrist
Necrophiliac
Mandatory Suicide
Captor of Sin
War Ensemble
Disciple
Postmortem
Hate Worldwide
At Dawn They Sleep
Die by the Sword
Chemical Warfare
Spirit in Black
Seasons in the Abyss
World Painted Blood
Dead Skin Mask
Raining Blood
Black Magic
South of Heaven
Angel of Death