So 00’s albums: Bloc Party – Silent Alarm
Questa settimana non ci muoviamo molto rispetto alla puntata precedente, sia perchè rimaniamo nel 2005 sia perchè rimaniamo in territori a metà strada fra l’indie rock e un certo revival dei suoni post-punk di fine anni ’70/inizio anni ’80. Lo facciamo con i Bloc Party e il loro album di debutto “Silent Alarm”.Anche per i
Questa settimana non ci muoviamo molto rispetto alla puntata precedente, sia perchè rimaniamo nel 2005 sia perchè rimaniamo in territori a metà strada fra l’indie rock e un certo revival dei suoni post-punk di fine anni ’70/inizio anni ’80. Lo facciamo con i Bloc Party e il loro album di debutto “Silent Alarm”.
Anche per i Bloc Party il debutto vero e proprio è arrivato dopo EP e singoli che hanno aiutato a creare il giusto “hype” attorno all’uscita dell’album. In “Silent Alarm” l’influenza post-punk andava ricercata più nei Cure che nei Joy Division e in generale si era di fronte ad un disco che riusciva ad essere attuale (presente qualche parentela con in mondo dance-punk) pur guardando in più occasioni al passato.
I punti di forza di “Silent Alarm” non sono solo brani veloci e “trascinanti” come “Banquet” (la loro canzone simbolo) e “Helicopter”, ma anche brani più ricercati, come la bellissima “So Here We are” in cui la voce-marchio di fabbrica di Kele Okereke assume una dimensione più “dreamy”.
Insomma, “Silent Alarm” aveva fatto intravvedere un futuro roseo per i Bloc Party e in molti erano convinti di aver trovato una band destinata a ripetersi su grandi livelli e a lungo termine. Purtroppo così non è stato e i due album seguenti, “A Weekend in the City” e “Intimacy“, sono stati, per certi versi e per motivi diversi, due delusioni.
Banquet
Helicopter
So Here We Are
Pioneers
Two More Years