So 00’s albums: Eminem – The Marshall Mathers LP
Concludiamo l’anno 2000 con l’album rap più venduto di sempre: “The Marshall Mathers LP” di Eminem.Chiariamo subito, in questa decade ci sono stati album rap superiori e più innovativi di “The Marshall Mathers LP” ma sarebbe ingiusto non inserire nella nostra lista quest’album (arrivato dopo l’ottimo “The Slim Shady LP”), soprattutto per quello che ha
Concludiamo l’anno 2000 con l’album rap più venduto di sempre: “The Marshall Mathers LP” di Eminem.
Chiariamo subito, in questa decade ci sono stati album rap superiori e più innovativi di “The Marshall Mathers LP” ma sarebbe ingiusto non inserire nella nostra lista quest’album (arrivato dopo l’ottimo “The Slim Shady LP”), soprattutto per quello che ha significato a livello di “music business”: Il rapper cresciuto a Detroit con “The Marshall Mathers LP” ha saputo portare più di chiunque la musica hip hop ai vertici delle classifiche mondiali (e non quasi esclusivamente americane come in precedenza).
Tutto ciò in modo ancora onesto e “vero”, prima che il rap assumesse sempre più le sembianze di musica di puro intrattenimento costruita esclusivamente per vendere e affogata nei suoi stessi clichè.
Tendenza a cui purtroppo dovette piegarsi anche lo stesso Eminem che dopo il buon “The Eminem Show” (2002) non ha più saputo realizzare qualcosa di realmente interessante. In questi giorni è uscito “Relapse”, l’attesissimo nuovo album.
The Real Slim Shady
Stan
The Way I Am
Altri album del 2000 “da salvare”:
Amen – We Have Come for Your Parents (una storia breve ma intensa)
Antony and the Johnsons – Antony and the Johnsons (i primi vagiti alieni)
Badly Drawn Boy – The Hour of Bewilderbeast (grande opera cantautorale)
Bright Eyes – Blood of the Young (il cantautorato “emo” del 2000)
Cousteau – Cousteau (per l’eleganza e la classe)
Deftones – White Pony (perchè è l’album della maturità nu metal)
Disturbed The Sickness (uno degli album più riusciti dell’era del nu metal)
Doves – Lost Souls (il grande debutto degli inglesi)
Electric Wizard – Dopethrone (perchè è un grande doom/stoner)
Erykah Badu – Mama’s Gun (il soul del 2000)
Fatboy Slim – Halfway Between the Gutter and the Stars (per i video storici)
Goldfrapp – Felt Mountain (perchè è il loro album più riuscito e c’è Lovely Head)
Grandaddy – The Sopthware Slump (perchè sembrava potessero dominare)
(Hed) Pe – Broke (per il rapcore nell’era del nu metal)
Hooverphonic – The Magnificent Tree (per Mad About You)
Idlewild – 100 Broken Windows (perchè potevano essere i nuovi R.E.M.)
Iron Maiden – Brave New World (per il ritorno ad ottimi livelli)
JJ72 – JJ72 (perchè sono stati un’ ottima meteora)
Linkin Park – Hybrid Theory (per il grande successo… e basta)
Modest Mouse – The Moon & Antarctica (per l’indie rock “alcolizzato”)
Moloko – Things to Make and Do (per il particolare concetto di musica dance)
Mudvayne LD.50 (perchè all’epoca erano veramente validi)
OutKast – Stankonia (perchè ha portato al successo il grandissimo duo)
Papa Roach – Last Resort (perchè avevano ancora un senso)
Phoenix – United (per il groove francese)
PJ Harvey – Stories From the City, Stories From the Sea (perchè non delude mai)
Placebo – Black Market Music (per alcuni ottimi pezzi)
Primal Scream – Xtrmntr (perchè è il loro album più “cattivo”)
Queens Of The Stone Age – Rated R (perchè ci ha preparati al capolavoro successivo)
Rage Against the Machine – Renegades (per il colpo di coda a suon di cover)
Richard Ashcroft – Alone With Everybody (non erano i Verve ma…)
The Ark – We Are The Ark (la meteora del glam pop rock)
The Avalanches – Since I Left You (per il fascino del taglia e cuci)
The Beatles – 1 (perchè è l’album più venduto del decennio)
The Cure – Bloodflowers (forse l’ultimo grande album della band)
The Hives – Veni Vidi Vicious (per aver traghettato il garage anche nel nuovo millennio)
The White Stripes – De Stijl (perchè è la base per il successivo successo)
Tosca – Suzuki (il grande fascino del downtempo)
U2 – All That You Can’t Leave Behind (per il grande successo)
Ulver – Perdition City (per il cambio di rotta verso una musica unica)