Sonisphere Rho 2013: Giacomo Cerutti svela i trucchi per vedere dalla prima fila gli Iron Maiden
“Il re delle prime file” sarà alle transenne del festival, mettendo dietro di sè 35,000 persone…
E’ conosciuto come “il re delle prime file”, “l’uomo-transenna”, e con tanti altri soprannomi guadagnati “sul campo”: da anni è presenza fissa ai concerti di stampo rock/metal, e Sabato prossimo ha annunciato che anche al Sonisphere di Rho sarà in prima fila, mettendo dietro di sè oltre 35,000 persone. Stiamo parlando di Giacomo Cerutti, un “volto noto” per chi segue questo blog e legge sempre i live report: ad ogni concerto lo troviamo in prima fila, e finisce sempre nelle foto scattate al pubblico. Abbiamo deciso, scherzosamente, di puntare direttamente su di lui i riflettori per una volta, chiedendogli qualche consiglio per arrivare accanto a lui in prima fila al Sonisphere, e scoprire quanti sforzi stanno dietro la sua posizione privilegiata.
La cosa che Soundsblog tiene a sottolineare è che, sì, alcune delle foto che vedrete in questo articolo sono incredibili, e potrebbero suscitare invidia. Ma come descritto anche da Giacomo, sono tutte frutto di lunghe code, nottate al freddo, seguite da lunghi appostamenti post-concerto per sperare che il musicista esca dal locale e si “conceda” ai fan alle due di notte. Anche questo è Metal…
La soddisfazione più grande in questo campo Giacomo l’ha sicuramente ottenuta lo scorso Febbraio, quando Steve Harris (bassista della sua band preferita…) ha suonato con i British Lion al Live Club di Trezzo, concedendo poi foto e autografi ai fan.
Ciao Giacomo, mi sembra una domanda scontata, ma comunque è d’obbligo chiedere: andrai al Sonisphere? Hai il pit/golden circle ticket?
“Ma cerrrrrrrrto! Sarò nel pit assieme a tanti amici per assistere al concerto della mia band preferita, grazie alla quale ho scoperto il metal”.
Quando hai comprato il biglietto?
“Subito appena usciti, era scontato che ci sarebbe stato il sold out del pit ticket in pochi giorni”.
Il pit-ticket permette a chi paga di più di stare più vicino al palco. Tu come vivi questa opzione?
“Senza dilungarmi in inutili polemiche, ritengo che sia ingiusto far pagare di più, il posto in prima fila è sempre stato una cosa che si guadagna arrivando presto e sudandoselo. Ora il sacrificio è diventato anche economico! Per i Maiden, che sono i miei idoli, lo faccio volentieri, ma chi ad esempio non se lo può permettere come fà? Poi ognuno il concerto se lo vive come vuole, c’è chi si prende da bere nell’area vip e si rilassa, a me questo non interessa e con la cifra che pago, non mi staccherò dalla transenna dall’inizio alla fine per non perdere il posto, come ho sempre fatto prima che inventassero il pit-ticket”.
Quanti concerti degli Iron Maiden hai visto fino ad ora?
“Valgono anche le tribute-band? Ahahah. A parte gli scherzi, quest’anno sarà la decima volta, e spero in tante altre!
Sei conosciuto come “re della prima fila”, ti vediamo sempre alle transenne ai concerti metal… qual è il tuo segreto?
“Sì, mi chiamano in diversi modi, come “uomo transenna”, ecc…
Comunque nessun segreto: quando posso arrivo al mattino presto, a volte mi tengono il posto gli amici e, se arrivo tardi che la gente è già ammassata, mi faccio strada infilandomi in ogni “fessura” che trovo e sfrutto il pogo e spintonate altrui per avanzare fino a raggiungere la transenna. Ma a volte è davvero impossibile!”
Che tecnica adotterai per essere in prima fila al Sonisphere?
“Salvo imprevisti, mi organizzerò per fare nottata fuori dai cancelli con amici e gente che conoscerò, perché sicuramente in tanti avranno la stessa idea”.
Parlando del passato, fino ad oggi quale è stata la tua “prima fila” più soddisfacente?
“Ehhh, può dipendere da diversi fattori: se la band ha spaccato, se l’audio era buono, insomma dalla buona riuscita del concerto; o anche dai cimeli conquistati come plettri, bacchette e l’incontro con i musicisti. Mi è davvero impossibile rispondere con una sola “prima fila”. Sicuramente per lo spettacolo stare davanti agli Iron Maiden, Kiss, AC/DC è il massimo. In quanto a cimeli raccolti mi è andata bene all’Heineken Jammin Festival 2007 per il plettro di Dave Murray (Iron Maiden), al G.O.M. 2011 per la bacchetta di Scott Travis (Judas Priest). Infine di band ne ho incontrate tante, ma sono stato molto fortunato ad incontrare i compianti Steve Lee (Gotthard) e Jeff Hanneman (Slayer), mentre per importanza e devozione Mr. Steve Harris, quando ha suonato al Live Club di Trezzo sull’Adda, un vero signore che ha voluto incontrare i fans a fine concerto, e ritornando ai cimeli, ho il suo polsino.”
E quella più sofferta? Magari qualcuna con dormita fuori dai cancelli, con vento, grandine e gelo…
“Senza dubbio quando ho passato la notte ai cancelli del Forum d’Assago, nel marzo 2009 per il grande ritorno degli AC/DC. Faceva un freddo maledetto e per ripararmi, da buon barbone mi sono coperto con dei cartoni trovati per strada! Poi all’alba io e altri ragazzi ci siamo messi in cerchio e abbiamo fatto un falò per riscaldarci.
Comunque personalmente, giudico una “prima fila” sofferta, più che dalla lunga attesa, dalla pressione in transenna, causata dal pogo violento e il continuo crowd surfing. Tre concerti che le mie ossa si ricordano dolorosamente sono: il Somewhere Back In Time World Tour, l’Unholy Alliance II e i Testament al Tempo Rock.”
Un consiglio a chi vuole seguire le tue orme e intraprendere l’antica arte della prima fila, trovandosi accanto a te al Sonisphere e ai prossimi concerti?
“Semplicemente, prima si arriva meglio è! Mentre per chi non ne ha la possibilità, buona fortuna… fa tutto parte del concerto!”
Con questo, Giacomo ci saluta, e dà appuntamento per una foto in prima fila al Sonisphere. Se volete divertirvi e stupirvi, guardate le photo-gallery del pubblico sulla pagina Facebook di MusicaMetal – tutto il metal di Soundsblog: lo vedrete taggato spessissimo…