Fedez lascia Siae per SoundReef. La replica della società italiana autori e editori
Fedez presenta SoundReef: conferenza stampa in diretta.
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11.48
“Fedez lascia Siae e si affida a SoundReef per la raccolta diritti d’autore […] Ho scelto di affidarmi a loro per la trasparenza dei miei diritti d’autore perché voglio scegliere e sostenere chi fa della trasparenza e della meritocrazia dei valori fondanti”. Così si legge in cartella stampa. Questo sistema “riduce drasticamente i tempi di rendicontazione e pagamento dei compensi per gli autori”. La conferenza stampa inizia fra poco.
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12.04
La conferenza inizia adesso, “vi chiediamo di rimanere nell’ambito dell’argomento di questa conferenza”.
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12.08
Inizia l’amministratore delegato di SoundReef, Davide d’Arti: “Autori e editori per decenni sono stati avvolti da una nuvola nera che non permetteva loro di vedere dove la loro musica veniva suonata e non hanno avuto la libertà di scegliere per se stessi. SoundReef è stata fondata nel 2011 sulla base di tre obiettivi: tutte le utilizzazioni devono essere pagate, le rendicontazione dei pagamenti devono essere veloci (pagamenti entro 90 giorni, rendicontazione entro 7 giorni) e rintracciabili”.
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12.08
“E’ un percorso difficile, nessuno avrebbe scommesso su di noi. Una delle più grandi soddisfazioni è introdurre questo grande talento ed innovatore, Fedez, che ha la capacità di vedere oltre il presente”. Applauso per lui: “E’ la prima volta che dei giornalisti mi applaudono”.
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12.10
Fedez: “Un mese fa mia mamma, con cui lavoro, mi ha mostrato la rendicontazione del 2013. Non c’era ancora Renzi ma Papa Ratzinger: è passato troppo tempo. Quindi ho cominciato ad informarmi e cercare un’alternativa. Non sono qui per demonizzare Siae, ma SoundReef mi dà alternative più fresche e trasparenti. Quando scopro SoundReef, scopro che loro vogliono eliminare i borderò cartacei con una sorta di ‘Shazam’ digitale: mi sembra una scelta al passo con i tempi”. Fedez parla anche di dipendenti assunti in Siae “tramite sistemi clientelari e parenterali”. E accenna ad immobili acquistati dalla società per milioni di euro: “I loro soci lo sanno? Io ero un loro socio, anche a me servirebbe un immobile”.
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12.12
“Sono qui per dare fiducia ad una giovane realtà. Mi gioco il culo insieme a loro, gli sto dando tutto il mio patrimonio editoriale da gestire. Sono fiducioso, vediamo come va”.
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12.12
Ora Fedez firma le dimissioni da Siae. “Io non voglio che altri artisti lascino Siae, non è nel mio interesse. Spero che questa mia scelta possa accendere un riflettore su un tema così complesso e possa creare un sano dibattito per fare una legge che porti un miglioramento alla discografia italiana”.
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12.15
Il materiale finora pubblicato da Fedez passerà a SoundReef? “Secondo le regole Siae, l’iscrizione a Siae è personale ed esclusiva. Fedez si iscrive a SoundReef per tutte le sue opere presenti, passate e future”. La società ha mille autori italiani iscritti: “Fedez è la nostra prima grande star, ma ci sono tanti artisti interessati”. J-Ax ha sostenuto la scelta del collega.
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12.16
Ultimamente si parla di Fedez più per le liti che per la musica: “Non è una mia volontà, è una volontà dei giornalisti. L’informazione italiana deve rivalutare le sue priorità. Se nei telegiornali si parla delle mie liti con il vicino di casa, siamo messi male”.
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12.21
L’amministratore delegato: “Se si vuole combattere con serietà qualcosa che dura da 130 anni, bisogna farlo con pazienza. Mattone dopo mattone. Adesso siamo cresciuti e possiamo attrarre star come Fedez”. Al momento non ci sono altre star, neppure straniere, in SoundReef. Fedez: “In Inghilterra la situazione è medesima all’Italia, c’è un monopolio. E’ così in tutta Europa, ma l’Europa ci sta dicendo che non va bene”.
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12.23
Fedez si sente un rivoluzionario? “Non mi piacciono le etichette, sicuramente non mi sento un rivoluzionario”.
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12.25
La conferenza è terminata.
UPDATE – Siae ha rilasciato una nota ufficiale per rispondere a Fedez:
Abbiamo saputo e preso atto, si legge in una nota della Siae, della scelta di Fedez e certamente ci dispiace perdere uno dei nostri 80.000 associati. Continuiamo a stimare ed apprezzare Fedez come autore e come artista e tuttavia riteniamo che talune sue dichiarazioni siano frutto di una non corretta informazione.
Dal canto nostro, prosegue la nota bSiae, siamo invece contenti di annunciare che dal 1 gennaio 2015 a fine marzo 2016 circa 6.000 nuovi autori under 31 si sono iscritti a Siae. Un boom di adesioni che ci inorgoglisce e ci conferma che gli sforzi che la Società sta facendo per migliorare i servizi per i propri associati – digitalizzando l’offerta, pubblicando online bilancio e relazione di trasparenza, azzerando la quota d’iscrizione per giovani e start up editoriali e abbassando la nostra provvigione, che oggi in media è sotto al 16% – stanno andando nella giusta direzione. La Società Italiana degli Autori ed Editori tutela in tutto 45 milioni di opere in virtù di 270 accordi di rappresentanza con società di collecting estere. Realizziamo circa 1,2 milioni di licenze all’anno e serviamo oltre 500mila utilizzatori sul territorio, senza gravare in alcun modo sulle casse dello Stato e senza dover fare utili nell’intermediazione del diritto d’autore. Questi dati dimostrano che abbiamo un peso e una massa critica che ci consentono di tutelare al meglio gli interessi dei nostri associati, anche nei tavoli di negoziazione con grandi player internazionali.
Questa mattina, presso il Santeria Social Club a Milano, si terrà la conferenza stampa di presentazione di SoundReef con Fedez. “Il cantante annuncerà un progetto che avrà riflessi sul mercato discografico”, si legge nell’invito.
Di cosa si tratta? Si tratta di una piattaforma digitale per gestire il diritto d’autore relativo alla musica nei grandi centri commerciali e nei concerti. Fra poco scopriremo qualcosa di più (e, magari, Fedez parlerà del suo nuovo progetto discografico con il socio J-Ax).