Videoclip Story: Radiohead – No Surprises
Una delle principali caratteristiche dei videoclip è il montaggio frenetico ed in generale un ritmo molto serrato delle immagini. Ci sono stati però dei videomakers che hanno voluto sovvertire questa consuetudine, riuscendo a realizzare clip che, proprio per la loro diversità rispetto a tutti gli altri, sono in grado di colpire lo spettatore.“No Surprises” (1997)
Una delle principali caratteristiche dei videoclip è il montaggio frenetico ed in generale un ritmo molto serrato delle immagini. Ci sono stati però dei videomakers che hanno voluto sovvertire questa consuetudine, riuscendo a realizzare clip che, proprio per la loro diversità rispetto a tutti gli altri, sono in grado di colpire lo spettatore.
“No Surprises” (1997) dei Radiohead è basato su una sola unica inquadratura fissa del cantante in primissimo piano. Si scorgono dei riflessi (che fanno intuire che il performer è dietro ad un vetro) e a schermo compaiono le parole della canzone al contrario. Ad un certo punto del video nella teca di vetro entra dell’acqua, che innalza ed abbassa il suo livello, costringendo il cantante ad interrompere e successivamente a riprendere il lyp synch (il sincrono labiale). L’acqua darà vita inoltre a delle particolari rifrazioni e giochi di luce.