Stramorgan, terza puntata 12 aprile 2023: anticipazioni e ospiti
Stramorgan torna stasera, 12 aprile 2023, su Rai 2, in seconda serata, a partire dalle 23.20 circa. Anticipazioni e ospiti
Terzo e penultimo appuntamento con Stramorgan, stasera, 12 aprile 2023, in seconda serata su Rai 2. Il cantautore torna, affiancato da Pino Strabioli, per una nuova puntata nel mondo della musica, in una visita guidata nella canzone italiana e nella storia dei principali volti del repertorio italiano (e non solo). Prodotto dalla Direzione Intrattenimento Prime Time, e realizzato presso gli studi Rai di Torino, “Stramorgan”, da un’idea creativa di Morgan, è un programma di Morgan, Pino Strabioli e di Ermanno Labianca, Luca Alcini, Roberto Manfredi, Angela Fortunato e Luca Masci, Coordinamento Editoriale di Daniela Attilini, Produttore Eleonora Iannelli, per la regia di Luca Alcini.
Nella puntata di martedì 11 aprile 2023, è stata ospite Chiara Galiazzo per l’omaggio a Umberto Bindi. Stasera, invece, il protagonista assoluto sarà Franco Battiato e si parlerà anche di Brian Eno. Tra gli ospiti annunciati nel programma, il nome attesissimo di Gino Paoli. Avrebbero rifiutato l’invito, invece, Madame e Marco Mengoni.
Morgan parlerà di alcuni brani di Franco Battiato durante il terzo appuntamento di StraMorgan e non mancheranno momenti musicale con il cantante protagonista, affiancato da Pino Strabioli, ‘spalla’ del conduttore.
In tutti e quattro i viaggi musicali, eclettici e unici alla maniera di Morgan e del suo pianoforte, un ruolo fondamentale avranno la sua band e l’orchestra composta da giovani talenti provenienti dai Conservatori italiani, diretti dal Maestro Angelo Valori, Direttore d’Orchestra dal Conservatorio di Pescara.
La terza puntata di Stramorgan è prevista per le 23.20 circa, subito dopo il nuovo appuntamento con Rocco Schiavone, una delle fiction di punta più amate e seguite del palinsesto di Rai 2.
In conferenza stampa, Morgan aveva dichiarato:
“Ringrazio la Rai per avermi dato fiducia. Negli anni ho proposto tanti progetti alla TV di Stato, che però non mi sono mai stati accettati per l’idea che l’opinione pubblica si era fatta di me. I giornalisti, che spesso scrivono solo perché qualche direttore di testata dice loro di travisare il contenuto di alcune interviste, hanno costruito un’immagine di me alla quale non mi riconosco e che non ispira fiducia. Io non sono un ribelle. A me piacciono le persone e la vita, io non mi ribello per partito preso. Lavoro con lucidità e desidero solo che ci siano le condizioni per poter realizzare un buon prodotto“