Studio 3: la boyband italiana che piace alla radio
Ogni tanto qui a Soundsblog ci piace segnalare quei gruppi che inevitabilmente dividono il pubblico. Di uno forse ancora non avevamo ancora parlato, questi sono gli Studio 3. Perché ne parliamo direte voi amanti della musica alternativa? Perché sono una delle poche boyband italiane che non vive troppo di immagine e visibilità televisiva ma che
Ogni tanto qui a Soundsblog ci piace segnalare quei gruppi che inevitabilmente dividono il pubblico. Di uno forse ancora non avevamo ancora parlato, questi sono gli Studio 3. Perché ne parliamo direte voi amanti della musica alternativa? Perché sono una delle poche boyband italiane che non vive troppo di immagine e visibilità televisiva ma che in radio piacciono da matti, al di fuori dei facili pregiudizi. Siamo al solito discorso sulle sonorità facili che colpiscono le ragazzine? Forse. Ma a parte quel modo di vestire molto da boyband tamarra (loro dicono raffinata) anni ’90 largamente superata in ogni dove, prendi i brani e scopri che radiofonicamente nel panorama della musica italiana nel senso melodico del termine, hanno un appeal funzionante da non sottovalutare.
Pensate che alcune settimane fa, in piena estate, li ho visti persino apparire nella top 50 degli album più venduti della settimana di Sorrisi. Insomma, saranno discutibili ma non certo l’ultima carrozzare del trenino chiamato “musica italiana”, con tutti i limiti dovuti al fatto che una boyband nostrana è dieci volte più sfottuta (a prescindere) di un boyband americana. Marco, Vetro e Gabriel hanno la faccia e la voce, per alcune cose ricordano i Blue, l’ultima band di bellocci in ordine cronologico che non se la tirano troppo e inaspettatamente sanno persino cantare. E di questi tempi non è poco (vedi un Meneguzzi a caso). Il 14 settembre è uscito il loro singolo “Voci su Voci” con una versione spagnola del singolo (e successo) radiofonico “Lentamente”, brano che dà il titolo al loro secondo album uscito lo scorso giugno. A seguire, “Voci su Voci” live.