Take Back The Night: Justin Timberlake accusato di aver usato il nome di un’associazione contro le violenze domestiche
E’ uscita online da poco ma il nuovo singolo di Justin Timberlake è già tra le polemiche
Ieri vi abbiamo fatto ascoltare per la prima volta l’audio di “Take Back the night“, nuova canzone di Justin Timberlake che anticipa l’uscita del suo “The 20/20 Experience 2/2”.
Un pezzo decisamente più commerciale dei brani estratti dal primo capitolo del suo disco, come già anticipato dallo stesso cantante. Ma a poche ore dal rilascio, ecco arrivare un’accusa nei confronti del cantante.
Un’organizzazione che si batte contro la violenza domestica ritiene, infatti, che Justin abbia preso il loro nome senza chiederne in permesso. Katherine Koestner, direttrice dell’associazione, ha confermato di aver già fatto spedire all’artista una lettera dai suoi avvocati, spiegando il motivo di tale scalpore:
“Tutti al Take Back the Night siamo rimasti veramente scioccati, perché normalmente, ci viene chiesto quando la gente vuole usare il nostro nome. Normalmente grandi nomi come Justin Timberlake fanno cose molto gentili e premurose per sostenere la nostra causa”
La Koestner ha spiegato che il grande successo della canzone impedirebbe alla gente di trovare informazioni su di loro, per esempio su Wikipedia. E anche il testo del brano non aiuta:
“I testi sono decisamente molto sessuali e non del tutto chiaramente contro la violenza sessuale. ‘Use me’, per esempio, non è una grande frase per chiunque è affiliato con l’organizzazione”
Il cantante è stato anche contattato dalla Take Back the Night e ha ricevuto scuse da parte del suo agente:
“Il suo agente ha detto ‘Justin è un bravo ragazzo! Lui è un uomo di famiglia!’ Hanno sostenuto che non aveva mai sentito parlare di noi prima di scrivere quella canzone. Non so in quale paese lui viva…”
Via | Radar