Take That: Jason Orange lascia la band
Jason Orange lascia i Take That ma assicura: “Nessun litigio, per me Gary, Howard e Mark sono come fratelli”
Non c’è pace per i Take That. Ora sono rimasti in tre. Jason Orange ha infatti preso la decisione di lasciare la band, decisione maturata in un lungo arco di tempo, a quanto pare. Nessun litigio con Gary Barlow, Howard Donald e Mark Owen sarebbe all’origine della rottura, semplicemente il cantante avrebbe capito che il mondo della musica non fa più per lui. Qui di seguito trovate la nota che ha rilasciato qualche minuto fa per spiegare ai fan la sua scelta.
Ho passato i migliori anni della mia vita con i Take That e vorrei ringraziare tutti quelli che hanno preso parte a questo viaggio, inclusi Gary, Howard e Mark che per me sono e restano dei fratelli. La mia gratitudine va specialmente ai nostri bellissimi e sempre fedeli fan, senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile. Grazie.
Al termine del Progress Tour ho cominciato a chiedermi se fosse arrivato il momento giusto per porre fine alla mia avventura con i Take That. All’inizio dell’anno i ragazzi della band hanno cominciato a scrivere materiale per il nuovo disco, materiale di cui sono a conoscenza e che ha tutta la mia benedizione.
Non ci sono stati litigi tra noi, si tratta solo di una mia decisione: non voglio più fare questo nella vita. So quanto a Mark, Gary e Howard piaccia scrivere e fare musica e loro sanno bene che avranno il mio pieno supporto nel portare avanti quello che sarà un nuovo capitolo per la band.
I “sopravvissuti” della band che, ricordiamo, negli anni Novanta aveva già subito la defezione di Robbie Williams destinato poi ad una brillante carriera solista, sembrano davvero molto rammaricati dalla scelta di Orange:
È un giorno triste per noi. Il fatto che Jason lasci è un’enorme perdita dal punto di vista professionale e ancor di più da quello personale. Un paio di anni fa Jason ci aveva detto che aveva alcune riserve all’idea di continuare questa avventura con noi ma abbiamo sperato che, dandogli tempo e spazio, avrebbe alla fine deciso di rimanere nella band.
Non è andata così e noi lo accettiamo rispettando pienamente la sua decisione che sappiamo non essere stata per nulla facile. L’energia e la convinzione di Jason rispetto a quello che il nostro gruppo avrebbe potuto raggiungere, ci ha aiutati ad arrivare dove siamo oggi e noi gli saremo eternamente grati per l’entusiasmo, la dedizione e l’ispirazione che ci ha regalato nel corso degli anni.