Tananai: “Mi piace sguazzare nel pop. Sanremo? Ogni tanto faccio un volo pindarico, che male c’è…” (Video)
L’intervista di Soundsblog a Tananai, in gara a Sanremo Giovani 2021, in onda su Rai 1 il 15 dicembre, con la sua canzone Esagerata.
Il prossimo 15 dicembre, in prima serata su Rai 1, andrà in onda l’edizione 2021 di Sanremo Giovani che vedrà in gara, tra i 12 giovani artisti, anche Tananai.
Tananai, nome d’arte di Alberto Cotta Ramusino, cantante e produttore milanese di 26 anni, si esibirà con la canzone Esagerata.
Noi di Soundsblog l’abbiamo intervistato. Tananai ci ha parlato della sua canzone, del suo passato di produttore e del suo progetto attuale.
Tananai: le dichiarazioni
La tua canzone è Esagerata. Qual è il significato di questo brano?
È una canzone che parla di una relazione, di una storia un po’ burrascosa, quindi “esagerata”, che viaggia da un estremo all’altro, dove non si è mai tranquilli e stabili anche perché la controparte è una ragazza un po’ “esagerata”, mettiamola cosi. Ho voluto descrivere semplicemente questa situazione.
Dal punto di vista musicale, per chi non ti conoscesse, come ti descriveresti?
Quando mi chiedono che genere faccio, rispondo pop perché essere pop vuol dire un po’ tutto e un po’ niente. Non reputo la mia musica né troppo intellettuale o arzigogolata ma neanche una filastrocca, quindi nel pop mi ci rivedo molto bene, ci sguazzo, si può anche sperimentare, è il genere più anticonvenzionale perché continua a cambiare e a reinventarsi.
Nella tua giovane carriera, hai già sperimentato più sound, ultimamente abbiamo notato una virata verso l’elettronica. Ti piace sperimentare, quindi…
Sì, mi piace sperimentare. Io arrivo da un background di produttore, ho iniziato facendo le produzioni quindi la musica elettronica, in realtà, è una cosa che mi sono sempre portato dietro. All’inizio del progetto Tananai, invece, ho dovuto quasi disimparare a produrre per concentrarmi di più sulla scrittura e sul canto. Adesso sto facendo un po’ più pace con il “me stesso” produttore e, quindi, finalmente ci stiamo incontrando bene.
Chi vince Sanremo Giovani andrà a Sanremo e gareggerà con i Big. Ogni tanto la mente ti porta a questo pensiero?
Chiaramente sì. Non per spocchia, non perché penso di vincere, ma semplicemente perché sono qua, mi sto godendo l’esperienza, non vedo perché dovrei tenermi le ali strette. Mi dico “Fattelo un volo pindarico, no?”! Tanto mal che vada, cosa può succedere, non sto letteralmente volando, quindi se cado non mi faccio male e mal che vada sarà stata comunque un’esperienza fighissima. Se penso a cosa potrebbe succedere, magari me la godo un po’ di più, me la diverto di più e provo delle sensazioni nuove.