Tanti amici, un addio: i La Crus a Milano

Quello che abbiamo visto a Milano lo scorso 4 dicembre è stato l’ultimo concerto dei La Crus. Un evento sotto molti punti di vista, senza retorica e malinconie eppure una serata che lascia un senso di vuoto per la fine di una straordinaria avventura.

Lo spettacolo ha ripercorso i 15 anni di carriera del gruppo attraverso le loro canzoni intense ed elettroniche, calde e vibranti. Ad arricchire il paniere di emozioni una sfilza di ospiti di grande livello, amici vecchi e nuovi della band milanese.

Da un Capossela impossibilitato ad essere presente che ha regalato un toccante duetto virtuale (lui registrato, loro dal vivo) proiettato su di un mega schermo che ha fatto da sottofondo immaginifico a tutta la serata. E poi nomi come Manuel Agnelli (Afterhours), Nada, Syria, Rachele Bastreghi (Baustelle), Pino Marino, Cristiano Godano e Riccardo Tesio (Marlene Kunz).

Guarda la Galleria: La Crus – Milano, Teatro degli Arcimboldi

Mancavano gli annunciati Samuele Bersani e Mario Venuti (quest’ultimo ha “ripiegato” sul concerto analogo romano di qualche giorno prima) mentre Pino Marino e Syria sono state due sorprese non annunciate e graditissime.

La band era accompagnata dall’orchestra Musicamorfosi, già con loro nel tour estivo e nel disco live, i cui arrangiamenti si sposavano alla perfezione con i suoni elettronici tipici dei La Crus. I ragazzi, bravissimi come sempre, erano evidentemente emozionati per la particolarità della serata e noi del pubblico con loro.

Molti quindi i duetti inediti, tutti di grande livello e apprezzati, fino all’ultimissimo bis che ha visto aprire Nada con “Il vino” di Piero Ciampi (prima cover incisa dalla band nel disco d’esordio), poi raggiunta da tutti per un gran finale di cori, abbracci e commozione. Per la prima volta s’è persino palesato al pubblico Alessandro Cremonesi, membro storico ed effettivo del gruppo nella veste di autore ma mai di esecutore (live) delle canzoni.

Alla fine gli applausi non si placavano e le due anime principali Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti (il cui gruppo attuale si chiama Amor Fou) hanno dovuto riaffacciarsi dal sipario ormai calato del Teatro degli Arcimboldi, per prendersi tutta la meritata standing ovation che la loro città gli ha dedicato.

In realtà ci saranno ancora due date in calendario (se potete, non perdetele): il 12 dicembre a Levico (TN) e il 18 a Firenze. Anche se l’evento nella loro Milano sarà ricordato come il vero addio del gruppo.

Il titolo dello spettacolo era “A Milano non fa freddo”, sottotitolo: La Crus e le ragioni del cuore. La motivazione dell’evento stava in queste poche e significative parole: I La Crus chiudono perché gli amori finiscono, e quelli che sono stati veri e grandi non si trascinano, non meritano mediocrità. Seppur nel dispiacere per questo “the end”… come dargli torto?

Da parte nostra continueremo a seguirli nei nuovi progetti separati; come si dice in questi casi: in bocca al lupo!