Taylor Swift, 1989: record di vendite negli Usa, il miglior debutto dal 2002
1989 di Taylor Swift è boom negli Usa.
E’ stato finalmente pubblicato 1989, l’ultimo album di Taylor Swift e il primo disco che abbandona ufficialmente il country per affrontare il panorama della musica pop. E, in base ai primi dati emersi, la scelta è stata sicuramente ripagata e apprezzata dal pubblico che ha fatto segnare un vero e proprio record per l’artista americana. 1989 non è stato solo un successo di vendite nella prima settimana ma è riuscito a segnare un record negli ultimi 12 anni. E’ infatti l’album più acquistato in soli sette giorni con 1 milione e 287 mila copie.
Dobbiamo tornare al giugno 2002 con The Eminem Show per trovare un risultato migliore del suo. In quel caso, le copie sono state 1 milione e 322 mila. Per la Swift è il terzo album che riesce nell’impresa di superare il milione al suo esordio Nel 2010 era stato Speak Now, con 1 milione e 47 mila copie, mentre nel 2012 l’acclamato Red aveva segnato un incremento ulteriore con 1 milione e 208 mila unità. Sembrava impossibile, sopratutto in questo periodo di calo evidente, riuscire a superare se stessa. Invece, Taylor c’è riuscita, nonostante anche l’uscita illegale del suo disco qualche giorno prima della data prevista per la pubblicazione.
In una recente intervista, proprio la Swift aveva ammesso di essere terrorizzata all’idea che una cosa del genere potesse accadere. Andava in panico solo all’idea che qualcuno potesse scaricare il suo ultimo progetto dal web. Detto fatto, poche ore dopo l’incubo è diventato realtà. Ma, incredibilmente, questo non ha penalizzato il suo risultato: primo posto assicurato nella Billboard 200 e terzo album dalle vendite da capogiro. Fenomeno Swift.
Via | Digital Spy