Home Notizie Tazenda presentano l’album Antìstasis: “Il titolo significa Resistenza in greco classico. Resistiamo, perché non abbiamo alternative”

Tazenda presentano l’album Antìstasis: “Il titolo significa Resistenza in greco classico. Resistiamo, perché non abbiamo alternative”

I Tazenda hanno presentato il loro nuovo album di inediti, Antìstasis, il primo lavoro realizzato con il nuovo cantante Nicola Nite.

25 Marzo 2021 18:54

Antìstasis è il titolo del nuovo album dei Tazenda che la band sarda, composta da Gino Marielli, Gigi Camedda e dal cantante Nicola Nite che, nel 2013, ha preso il posto di Beppe Dettori, pubblicherà domani, venerdì 26 marzo 2021. Antìstasis è il ventesimo album nella storia dei Tazenda ed è il primo lavoro di inediti con Nicola Nite alla voce.

Il titolo dell’album si traduce in “Resistenza”, dal greco classico. Inevitabile, il riferimento alla pandemia di COVID-19 che ha stravolto le nostre vite da un anno a questa parte. Di seguito, trovate le parole di Gino Marielli, durante la conferenza stampa di presentazione dell’album alla quale eravamo presenti anche noi di Soundsblog:

“Antìstasis”, nel greco classico, significa Resistenza. È una parola che Gigi ha tirato fuori, dopo aver guardato La Casa di Carta, secondo me! L’abbiamo nascosta in un’altra lingua, in sardo si dice “resistèntzia”, quindi era uguale. Parliamo di una resistenza intelligente, filosofica. Il mondo va così, di conseguenza, resistiamo, perché non abbiamo alternative, questo è il concetto. Durante la seconda “depressione”, chiamiamola così, dopo l’estate, siamo ritornati in sala prove per preparare lo spettacolo che faremo quest’estate. Ciò è stato fondamentale perché ci ha ridato un posto nel mondo. Chi non lavora, inconsciamente, si sente inutile. Ci siamo salvati, stiamo resistendo. Il disco era già finito quando abbiamo scelto il titolo ma il titolo si collega bene con il momento. È un titolo che fa capire che un disco pubblicato in questo momento. Cosa ci porterà questa resistenza? La resistenza, per ognuno di noi, ha una forma diversa. La migliore resistenza è quella della saggezza, è quella di accettare le cose.

Antìstatis arriva a nove anni di tempo dall’ultimo album di inediti, Ottantotto, pubblicato nel 2012:

Gino Marielli: “Quando entra un nuovo elemento in un sistema, o esplode o ci vuole il tempo per adattarsi e sopravvivere. Abbiamo prodotto 4-5 singoli in questi mesi, anche di successo come il singolo con i Modà, ma finalmente oggi licenziamo questo disco che, per noi, è il futuro”.
Gigi Camedda: “Questo è il nostro ventesimo album. Ci siamo presi molto tempo per farlo. Il nostro intento è quello di divertirci mentre facciamo musica. Noi ci divertiamo a fare musica, quindi, l’elemento è sempre uno, la musica”.

Il singolo di lancio dell’album è La ricerca del tempo perduto, ispirato esplicitamente alla celebre opera di Marcel Proust. Le dichiarazioni di Gino Marielli:

Io leggo tantissimo, è una delle mie attività più importanti. Il singolo è ispirato a Proust. So tutto di quel libro. Uno dei concetti più belli di quel libro, passato nelle canzoni, è che l’essere umano sente un profumo e ritorna nel passato, in uno stato di fanciullezza ma non con nostalgia. La citazione non è nascosta.

Il nuovo album dei Tazenda, composto da 11 canzoni inedite (più un remix), cantate in lingua sardo-logudorese e in italiano, unisce tradizione e innovazione per quanto riguarda il sound. Le dichiarazioni di Nicola Nite:

La caratteristica dei Tazenda è sempre stata sempre quella di mescolare la tradizione con il rock. Questa volta è stato più difficile perché spaziamo in molti generi, passando dal pop classico fino alla disco music! Non è stato facile, abbiamo fatto un enorme lavoro per dare quel sapore di tradizione all’interno del disco.

Parole sottoscritte da Gigi Camedda:

Ogni tanto ci divertiamo a sconfinare, a fare qualcosa che non è usuale per noi. La musica è di tutti, tutti possono appropriarsene, l’importante è divertirsi, i generi sono etichette.

Nel corso della conferenza, si è parlato anche di Andrea Parodi, primo storico cantante dei Tazenda, scomparso 15 anni fa. Gigi Camedda l’ha ricordato con queste parole:

La malattia e la morte di Andrea furono un duro colpo. Se ne andò in meno di un anno. Andrea non viveva più a Sassari. Negli ultimi anni, aveva deciso di trasferirsi a Cagliari, era anche difficile incontrarsi. Organizzavamo dei viaggi per vederci e sentirci, sapevamo che stava attraversando un momento difficile. È un triste ricordo, questa è la verità. Andrea continua a vivere con noi, noi ne portiamo sempre un pezzo dietro.

Nicola Nite è il terzo frontman nella storia dei Tazenda ma il cantante non vuole sentir parlare di eredità artistica:

È un discorso particolare e delicato. Io non dimentico mai da dove arrivo, ho deciso di non prendere la responsabilità di un’eredità e nessuno mi ha mai dato quest’eredità. Gino e Gigi mi fanno esprimere nel modo migliore senza dimenticare il valore storico dei successi dei Tazenda.

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