Attentato a Manchester: no, non è divertente dire che i fan di Ariana Grande “un po’ lo meritavano”
Un metallaro DOC come Randy Blythe spiega che non c’è sagacia nel dire che i fan di Ariana Grande sono stati puniti per i pessimi gusti musicali
E’ -purtroppo- la notizia del giorno e delle ultime ore: alla fine del concerto a Manchester della popstar Ariana Grande, un uomo si è fatto esplodere all’esterno della struttura che ospita l’evento, provocando circa 22 morti e 59 feriti. Il kamikaze avrebbe agito verso la fine del live, approfittando del momento in cui le persone si stavano avviando verso l’uscita.
Il mondo della musica sta ovviamente reagendo con tweet per mostrare solidarietà alla cantante (toccante quello della sua amica Miley Cyrus), il mondo metal per ora non ha reagito in maniera particolare, fino ad ora. Anzi, su molte bacheche facebook dedicate a questo genere (e, sì, anche fra alcuni miei contatti su Facebook) si è diffusa una reazione aberrante: commentare dicendo “Eh, ma un po’ questa gente se lo merita, se va ad ascoltare concerti di Ariana Grande”. Molto spiritosa, come reazione, molto sagace.
Stavo per scriverci un articolo, quando Randy Blythe mi ha preceduto.
Forse il cantante dei Lamb of God usa termini più “peace and love” dei miei, ma tocca proprio questo genere di battute.
“Un concerto dovrebbe essere un posto dove le persone si riuniscono per dimenticare i propri problemi per qualche ora, non un posto dove aver paura per la propria vita.
In questi momenti, penso che l’unica cosa che una persona possa fare, sia cercare di essere la persona migliore possibile, con sani principi morali.
Questa sera, ho letto i titoli di Manchester, e ne ho parlato con una mia vaga conoscenza nel negozio sotto casa. Questa persona ha scherzato: “Magari l’hanno fatto perchè era un concerto di Ariana Grande”. Sono rimasto sotto shock, non sono riuscito a dire niente. Non riesco a trovare umorismo, in un attentato che ha ucciso almeno 19 persone e ne ha lasciate ferite moltissime altre.
Non so niente di Ariana Grande o della sua musica, ma sono sicuro che persone di razze e religioni diverse, erano al suo concerto per lo stesso motivo: divertirsi. Alcune di loro non torneranno a casa stasera. Non è una cosa divertente. Questa mentalità per la quale bisogna ridere su tutto, per me è la prova che la nostra umanità si sta erodendo, in questa epoca di scarsi valori morali.
Gente, siamo meglio di così.
[…]
Cercate di parlare con il cuore e usare un compasso morale – magari la vostra gentilezza eviterà a qualcuno di prendere dei sentieri pericolosi. Non avete idea di chi possiate influenzare positivamente.”