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Come guardo te, Andre Kol: testo e significato della canzone (video)

Testo e significato della canzone “Come guardo te” di Andre Kol, il racconto di un dialogo col nonno sul tema dell’amore vero

2 Dicembre 2024 11:49

Come guardo te è una canzone di Andre Kol al vertice dei brani più virali e ascoltati (e condivisi) sui social. A seguire potete ascoltare il brano, leggere testo e significato.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO DI “COME GUARDO TE” DI ANDRE KOL.

Il testo di Come guardo te

Ecco il testo di “Come guardo te” di Andre Kol.

Nonno, mi disse sai
Se è giusta lo saprai in un attimo
Che poi la vita è strana
Ti mette su una strada
Da lì non vi separa

Io gli risposi Sai, non p mica da un attimo
Come faccio a capirlo, come faccio a sentirlo
Come so che non sbaglio

Disse Lo sai saprai dal fatto che lei
Ti ruberà il sorriso, complicherà il destino
Sarà sempre vicino

Disse Lo saprai dal fatto che lei
Non guarda nessuno come guarda te

Nonno mi disse Sai, non essere romantico
A noi il mondo ci ha inghiottito, rubato il sorriso
strappati da vicino

Tornassi indietro sai
Ci penserei un attimo
Che questa è un rischio, non sempre puoi capirlo
Se il tuo sarà uno sbaglio

Gli disse L’ho capito solo perché
Non guardo nessuno come guardo te

Neanche io no, non ho mai guardato nessuna come guardo te
No, non ho mai guardo nessuna come guardo te
E anche se passano gli anni
Io non posso fare a meno di te

Sarà un Natale che sbaglio
Ma io voglio sbagliare con te
io voglio sbagliare con te

Il significato della canzone Come guardo te

Questo testo racconta un dialogo profondo e carico di emozioni tra il canta te e suo nonno, esplorando il tema dell’amore e delle scelte che definiscono la vita.

Il nonno, con la saggezza di chi ha vissuto a lungo, offre un consiglio sincero e apparentemente semplice: “Se è giusta lo saprai in un attimo”, descrivendo l’amore come un’intuizione che non lascia dubbi. Tuttavia, il narratore risponde con scetticismo e insicurezza, chiedendosi “Come faccio a capirlo, come faccio a sentirlo, come so che non sbaglio?”. Questo scambio rappresenta il contrasto tra l’esperienza di chi ha già attraversato le difficoltà dell’amore e le incertezze di chi ancora lo sta scoprendo.

Il nonno prosegue, spiegando che l’amore vero si manifesta in piccoli ma significativi gesti, come il modo unico con cui una persona ti guarda: “Lo saprai dal fatto che lei non guarda nessuno come guarda te”. Questo dettaglio, tanto semplice quanto potente, diventa il simbolo dell’autenticità dei sentimenti.

Nonostante questa visione romantica, il nonno ammette anche le complessità e i dolori che l’amore può portare, riflettendo su scelte passate che hanno lasciato ferite: “A noi il mondo ci ha inghiottito, rubato il sorriso”. Questo monito sembra voler dire che amare comporta inevitabilmente dei rischi e non sempre si può sapere in anticipo se si sta facendo la scelta giusta.

Nel finale, il narratore accetta questa complessità, dichiarando con fermezza il suo desiderio di vivere l’amore, anche a costo di sbagliare: “Ma io voglio sbagliare con te”. Questa frase chiude il testo con una nota di speranza e vulnerabilità, sottolineando l’importanza di scegliere l’amore, anche se imperfetto, perché l’autenticità dei sentimenti vale più della paura di commettere errori.

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