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Liberi, Baby Gang: testo e significato della canzone

Testo e significato della canzone “Liberi” di Baby Gang, incentrata sul desiderio di libertà da una società che giudica e opprime

23 Settembre 2024 03:40

Liberi è una canzone di Baby Gang, tratta dall’album “L’angelo del male“, prodotta da Higashi e pubblicata il 26 aprile 2024. In queste ore il pezzo è tornato ad essere al centro dell’attenzione dopo la sua esibizione sul palco dell’Allianz Cloud al “Suzuki Music Party”, in onda domenica 22 settembre. Dopo aver duettato con Emma in “Hangover“, ha interpretato questo suo pezzo.

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Il testo di Liberi di Baby Gang

Giudicato colpevole da un branco di pecore
Hanno provato a rendermi debole
Solo perché non sto alle loro regole
Ma non ho niente da perdere come un’amichevole
Mandami un bacio attraverso le lettere
Voglio uscire al più presto e smettere
Ma voglio cambiare vita, mamma
Ya, habibi-bibi, yalla
Rincorso dai casini, dalla
Non siamo noi i cattivi, wAllah
Mi trattano male, scioperi di fame
Sto in isolamento e voglio solo cantare, cantare
Siamo quei ragazzi che mamma ci ha fatto pure da papà
Sognavo un diploma e l’università
Ora sogno un futuro lontano da qua e
Mi dicono in tanti: “Ti prego, cambia quella mentalità”
Ma finché non cambia questa società
Rimango lo stesso ribelle di sempre

Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah

Odio pure gli auguri di Natale
Odio gli auguri di compleanno
Natale, non c’era Babbo Natale
Regalo non c’era al compleanno
Odio pure gli auguri di Natale
Odio gli auguri di compleanno
Natale, non c’era Babbo Natale
Regalo non c’era al compleanno

Non provo amore né per i soldi, né per le troie
Vivo di odio, rabbia e rancore
Urlo a squarciagola in prison
Che chi non salta con noi è un grande infamone
Senza motivo, senza ragione
Non basta una serie o una canzone
Per stare a raccontarvi la mia vita
Per stare a raccontare la mia storia
Per stare a raccontare la mia situa, la mia gloria
A ‘sti bastardi non l’ho data vinta
Con ‘sti bastardi invece ho fatto finta
Finché il karma non gli torna dritto, dritto in –

Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah
Liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, liberi, ah, ah

Il significato della canzone Liberi

La canzone “Liberi” di Baby Gang esprime il desiderio di libertà da una società che giudica e opprime. L’artista racconta la sua esperienza di marginalizzazione, il dolore del carcere e la lotta contro un sistema che cerca di spezzare la sua volontà. Le parole trasmettono rabbia, frustrazione e la volontà di rimanere se stesso, nonostante le difficoltà.

Uno dei temi centrali è la ribellione contro le regole imposte, come espresso in questi versi:

“Giudicato colpevole da un branco di pecore
Hanno provato a rendermi debole
Solo perché non sto alle loro regole”.

La canzone mostra anche un forte legame con la madre e un desiderio di cambiamento:

“Ma voglio cambiare vita, mamma
Ya, habibi-bibi, yalla”.

Tuttavia, persiste un profondo senso di rassegnazione e di sfiducia verso la società, che sembra non offrire alternative:

“Mi dicono in tanti: ‘Ti prego, cambia quella mentalità’
Ma finché non cambia questa società
Rimango lo stesso ribelle di sempre”.

Il ritornello ripete il concetto di libertà:

“Liberi, liberi, liberi…”

come se fosse un grido di speranza, ma anche un eco di frustrazione per una libertà ancora lontana.

Infine, la canzone rivela l’assenza di amore per le cose materiali e i gesti convenzionali, evidenziando il vissuto difficile del cantante:

“Odio pure gli auguri di Natale
Odio gli auguri di compleanno
Natale, non c’era Babbo Natale”.

Il brano è quindi una riflessione sulla libertà, sulla lotta personale e su una vita segnata da difficoltà e ingiustizie.

 

 

 

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