Torcida, Bresh: testo e significato, ascolta la canzone
Il testo completo della canzone Torcida, cantata da Bresh. Ascolta il brano e scopri il suo significato, la storia dietro le parole che ti aiuterà a comprendere appieno la sua essenza musicale.
Bresh è tornato con “Torcida”, il nuovo singolo disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio a partire da venerdì 17 maggio. Il pezzo è scritto dallo stesso Bresh, insieme ad Alessandro De Crescenzo e Zef, che ne ha curato anche la produzione. Potete ascoltare il brano qui sotto, in streaming. A seguire testo e significato della canzone.
Clicca qui per ascoltare “Torcida” su YouTube.
Il testo di Torcida
Ecco il testo della canzone “Torcida” di Bresh.
Breshino, okay
La giostraSono caduto da solo
L’ho rifatto di nuovo, come se fosse un gioco
Ho detto ancora quella parola
Non mi piaceva (Okay), non sembra vera (No)
Anche se tu mi hai dato tutto e non chiedevi ora mi freghi
Eri il mio parco giochi a tema
Eri medusa, una sirenaIl tuo bacio era bello perché mi zittiva sempre
Sotto le luci di una scena ricorrente
E mi hai promesso che mi regalavi un’altra vita
Mica la solita stupida calamitaCosa mi da questa città
Ho messo i semi nei cantieri
Ho detto sì per stare qua ma spendo tutto negli aerei
Perché la vita mi illumina la strada per l’uscita
La prendo per l’abito ma non sento
La spingo nel pieno della torcidaFuori sto con vecchi ribelli disadattati
Siamo un blocco di sognatori con gli occhi stanchi
Fanno la fila ma non sanno andare avanti (No)
Hanno le carpe tatuate sugli avambracci
Non posso stare
Se cerco il nirvana e trovo Baudelaire
Se urla la gente, Andre non sente
Urla la gente (Andre non sente)Il tuo bacio era bello perché mi zittiva sempre
Sotto le luci di una scena ricorrente
E mi hai promesso che mi regalavi un’altra vita
Mica la solita stupida calamitaCosa mi da questa città
Ho messo i semi nei cantieri
Ho detto sì per stare qua ma spendo tutto negli aerei
Perché la vita mi illumina la strada per l’uscita
La prendo per l’abito ma non sento
La spingo nel pieno della torcida
Copacabana, palleggio sulla riva della playa
Il giro del mondo in mezzo alle dita
Mi levo le scarpe per la partitaRitorno testa che gira, la ressa che grida
Portami in alto, mollami dalla cima
Sono dopato da tempo, ormai drogato di vita
Anche se cambio le scarpe l’asfalto me le rovina
Mi chiedo se sono io, mi cerco fuori di casa
Sotto una palma c’è vento, in moto sento l’odore della stradaPerché la vita mi illumina la strada per l’uscita
La prendo per l’abito ma non sento
La spingo nel pieno della torcida
Copacabana, palleggio sulla riva della playa
Il giro del mondo in mezzo alle dita
Mi levo le scarpe per la partitaCosa mi da questa città
Ho messo i semi nei cantieri
Ho detto sì per stare qua ma spendo tutto negli aerei
Il significato della canzone Torcida
“Torcida” racconta, attraverso il vortice di esperienze della vita, la ricerca continua del vero significato dei luoghi in cui si vive ma che non si riescono ad assaporare perché sembrano scene di film già visti.
Nel titolo Bresh prende in prestito il termine del lessico latino-americano per indicare il rumore della tifoseria calcistica tipica delle curve degli stadi sudamericani, luoghi che il cantautore ha esplorato nei suoi viaggi di questi ultimi mesi, allontanandosi dalla routine e da un tempo che corre troppo, rientrando in contatto con se stesso e tornando a vivere pienamente i momenti.
Perché la vita mi illumina la strada per l’uscita
La prendo per l’abito ma non sento
La spingo nel pieno della torcida
Copacabana, palleggio sulla riva della playa
Il giro del mondo in mezzo alle dita
Mi levo le scarpe per la partita
Ricorda le premesse e promesse iniziali di un amore nascente che però non si è trasformato in tale:
Il tuo bacio era bello perché mi zittiva sempre
Sotto le luci di una scena ricorrente
E mi hai promesso che mi regalavi un’altra vita
Mica la solita stupida calamita