Una poesia, Cesare Cremonini: testo e significato della canzone

Una poesia è una canzone di Cesare Cremonini tratta dall’album “Alaska Baby“, undicesima traccia del disco disponibile dal 29 novembre 2024. Il brano è prodotto da Cesare Cremonini e Alessandro De Crescenzo.

CLICCA QUI PER ASCOLTARE LA CANZONE “UNA POESIA” DI CESARE CREMONINI.

Il testo di Una poesia

Ecco il testo di “Una poesia” di Cesare Cremonini.

Cammini senza pensare
Parlando con lui come a te
Di quel che vuoi, che non c’è
Di quanto l’amore sia difficile
Ridi al telefono, chissà con chi
Ma poi lo chiami “Stupido”
Intanto lo vuoi sempre di più con te

Una poesia non sarà (Uh-uh)
Quel che innamorare ti fa (Uh-uh)
Ma lui l’ha fatta per te, soltanto per te

Forse non sai (Forse non sai) quel che sarà
Forse non hai l’idea (Forse non hai), neanche la più pallida
Di quel che in fondo darà (Di quel che in fondo darà)
E se poi ti fiderai (E se poi ti fiderai)

Ma in quella poesia scritta con le sue mani
Che dice: “Anima mia, ti prego, donami le tue mani”
C’è una magia e tu già senti che lo ami
Uh-uh-uh-uh-uh-uh-uh-uh
C’è una magia e tu già senti che lo ami

Una poesia non sarà (Uh-uh)
Quel che innamorare ti fa (Uh-uh)
Ma in quella poesia scritta con le sue mani
Che dice: “Anima mia, ti prego, donami le tue mani”
C’è una magia e tu già senti che lo ami, oh-oh-oh-oh
C’è una magia e tu già senti che lo ami

Il significato della canzone Una poesia

Questo testo parla di un viaggio emotivo, il percorso che porta a innamorarsi, descritto attraverso gesti quotidiani e sentimenti profondi che evolvono gradualmente.

Chi canta è immerso in una routine semplice e riflessiva: “Cammini senza pensare, parlando con lui come a te“, un momento che mostra il suo dialogo interiore mentre valuta il significato del rapporto. Parla di amore come qualcosa di complesso e sfuggente: “Di quanto l’amore sia difficile“, una verità che tutti possiamo riconoscere. Anche nei piccoli gesti, come ridere al telefono o chiamarlo “stupido”, si percepisce il gioco tra distacco e attrazione, culminando nella consapevolezza che lo desidera sempre più.

Un elemento centrale del testo è la poesia che lui scrive per lei. Pur riconoscendo che “Una poesia non sarà quel che innamorare ti fa“, questa assume un significato speciale. Quando lui scrive: “Anima mia, ti prego, donami le tue mani”, emerge una sincerità che la colpisce profondamente. La poesia diventa un veicolo di magia, capace di farlo sentire amato e compreso, tanto da farle riconoscere che lo ama: “C’è una magia e tu già senti che lo ami“.

L’incertezza su ciò che il futuro potrebbe riservare viene affrontata con un senso di fiducia crescente: “Forse non sai quel che sarà, forse non hai l’idea… E se poi ti fiderai“. Questo invito a lasciarsi andare, nonostante i dubbi, è il messaggio principale del pezzo: l’amore è un rischio, ma vale la pena di credere nella magia che può nascere da un gesto semplice e sincero.