Onda alta: testo e significato della canzone di Dargen D’Amico (video)
Il testo completo della canzone Onda alta, cantata da Dargen D’Amico. Ascolta il brano e scopri il suo significato, la storia dietro le parole che ti aiuterà a comprendere appieno la sua essenza musicale.
Dopo il grande successo ottenuto con “Dove si balla”, Dargen D’Amico torna sul palco del Teatro Ariston al Festival di Sanremo 2024 con la canzone “Onda alta“, scritta da Cheope – J. M. L. D’Amico – G. Fazio – S. Marletta – E. Roberts. La canzone, ritmata e perfettamente radiofonica, ricalca il sound che lo ha visto ai primi posti delle classifiche durante la sua prima partecipazione alla kermesse musicale, affrontando il tema dell’immigrazione. Un pezzo apparentemente leggero che punta anche a far riflettere per il testo impegnato.
Qui il video ufficiale di “Onda alta” di Dargen D’Amico, a seguire il brano in streaming:
Il testo di Onda Alta
A seguire potete leggere il testo della canzone “Onda alta”, presentata da Dargen D’Amico al Festival di Sanremo 2024
‘O sentimento
C’è chi mi chiama: “Figlio di puttana”
Che c’è di male? L’importante è aver la mamma
Che non lavori troppo
Che la vita è breve, a volte un mese
Se prendi il treno, sai ci metti meno
E non l’hai visto il meteo? Non l’hai visto il cielo?Ma a volte ci si vuole troppo bene
Anche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè? No, eh?Sta arrivando, sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla е non si salta
Senti il brivido, ti ho deluso, lo so
Siamo più dei salvagеnti sulla barca
Sta arrivando, sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido, mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Ehi, ehi, bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivoHai solo un tentativo, ormai ho deciso
Scusa se non ti avviso
Ti mando quello che mi avanza se ci arrivo
Mamma, ti ho sognata che eri bimba
Figlia, ti ho sognata che eri incinta
Quando hai meno vivi più sereno
Qua abbiamo tutto ma ci manca sentimentoE non riusciamo più a volerci bene
Neanche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè? No, eh?Sta arrivando, sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido, ti ho deluso, lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando, sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido, mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Ehi, ehi, bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivoC’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Abbiamo cambiato le idee
Abbiamo cambiato leader
Ma la madre e le altre donne
Non hanno niente da ridereEhi, bambino, bel casino
Su un palloncino per riempire un frigo
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
Il significato della canzone Onda Alta
Come già anticipato, Onda alta ha un ritmo sostenuto e intrigante, accompagnato da un testo per nulla banale, impegnato, che riflette sulle condizioni dell’immigrazione e di come persone disperate siano costrette ad affrontare il mare aperto, sperando in una vita migliore.
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Da noi, in una società più fortunata e benestante, abbiamo molti beni materiali ma ci manca il sentimento, l’empatia per il prossimo:
Quando hai meno
Vivi più sereno
Qua abbiamo tutto ma ci manca sentimento
E non riusciamo più a volerci bene
Basta il titolo di un giornale per provocare, per farci dimenticare la comunità e il senso di appartenenza globale:
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta