Paracadute, Francamente: testo e significato della canzone
Testo e significato della canzone “Paracadute” di Francamente, un brano che racconta un viaggio emotivo, fatto di speranze e desideri.
Francamente è il nome d’arte di Francesca Siano e “Paracadute” è il brano presentato a X Factor 2024. La canzone è diventata virale in pochi giorni, salendo ai primi posti delle canzoni più condivise e utilizzate sui social. Potete ascoltarla qui sotto, a seguire testo e significato.
Potete ascoltare la canzone “Paracadute” di Francamente cliccando qui.
Il testo di Paracadute
Ecco il testo di “Paracadute” di Francamente.
Legherò i nervi del mio cuore
Costruirò aeroplani che volano al tuo nome
Coi sedili verdi, perché mi piace sperare
Che tra un istante ci incontreremo
La canzone che ti piace arredare
Ma dentro alle sue stanze, dove vuoi che vada?
Se basta la tua bocca e sono già venuta
Con quella tua cascata che chiami “risata”
E no che non voglio ripartire
Ma dentro alle sue stanze, dove vuoi che vada?
Sе basta la tua bocca e sono già venuta
Con quella tua risata chе io chiamo “casa”
E no che non voglio ripartireAnche se distanti
Fammi girarar la testa
Anche se distanti
Fammi paracadute
Per atterrare su di teCostruirò un’autostrada veloce
Con strade di carta, di carne, di sangue
Che portano il tuo nome
Coi cartelli verdi, perché mi piace sperare
Che tra un istante ci toccheremo
Nella canzone che ti piace abitare
Ma dentro alle sue stanze, dove vuoi che vada?
Se basta la tua bocca e sono già venuta
Con quella tua cascata che chiami “risata”
E no che non voglio ripartire
Ma dentro alle sue stanze, dove vuoi che vada?
Se basta la tua bocca e sono già venuta
Con quella tua risata che io chiamo “casa”
E no che non voglio ripartireAnche se distanti
Fammi girar la testa
Anche se distanti
Fammi paracadute
Per atterrare su di te
Il significato della canzone Paracadute
Il brano sembra descrivere una storia d’amore profonda, in cui il desiderio di vicinanza emotiva e fisica prevale nonostante la distanza. Le immagini utilizzate sono molto evocative, rappresentando il desiderio di raggiungere l’altro attraverso sforzi immaginativi e quasi surreali.
Si inizia con un’immagine suggestiva: “Legherò i nervi del mio cuore / Costruirò aeroplani che volano al tuo nome,” esprimendo la volontà di superare qualsiasi ostacolo, anche attraverso mezzi fantasiosi, per avvicinarsi alla persona amata. L’idea degli “aeroplani che volano al tuo nome” simboleggia il desiderio di connettersi, come se l’amore potesse essere trasportato attraverso lo spazio con la sola forza del pensiero e del sentimento.
L’intera canzone si concentra sulla speranza di un incontro imminente: “Che tra un istante ci incontreremo,” mostrando che l’attesa è piena di speranza e ottimismo, come riflesso nei “sedili verdi” e “cartelli verdi”, colori che evocano un senso di vitalità e crescita. Nonostante questa speranza, la distanza emotiva e fisica rimane presente, ma non sembra diminuire la forza della connessione.
Un tema ricorrente è la risata dell’altra persona, descritta come una cascata e poi chiamata “casa” dal narratore: “Con quella tua risata che io chiamo ‘casa’”. Questo suggerisce che la presenza dell’altro non è solo un luogo fisico ma anche uno stato mentale e di conforto. La risata diventa un rifugio, una rappresentazione della familiarità e della sicurezza che l’amore offre.
Nonostante la distanza, esprime il desiderio di restare: “E no che non voglio ripartire”. L’amore sembra essere tanto forte da rendere inutile qualsiasi altro luogo o esperienza. Non importa dove si trovino fisicamente, poiché bastano il pensiero e la presenza emotiva dell’altro per sentirsi completi: “Se basta la tua bocca e sono già venuta.”
In definitiva, il pezzo rappresenta un viaggio emotivo, fatto di speranze, desideri e immagini oniriche, in cui il narratore costruisce strade e aeroplani per superare la distanza, cercando sempre il modo di “atterrare” sull’altra persona: “Fammi paracadute / Per atterrare su di te”.