Dissing Gemitaiz, Jamil: testo e significato della canzone
Testo e significato della canzone “Dissing Gemitaiz” di Jamil, un attacco ai rivali mentre lui è convinto di avere la corona
Tra i brani e i video di maggior tendenza su YouTube c’è il brano “Dissing Gemitaiz” di Jamil, che racchiude nel titolo il senso stesso del brano.
CLICCA QUI PER IL VIDEO DI “DISSING GEMITAIZ” DI JAMIL.
Il testo di Dissing Gemitaiz
Ehi, ehi, Pasha
Vieni a farti male, vienici a trovare
Vienimi a dissare, Vietnam lessicale
Vieta al tuo amico di parlare, che dice cazzate
Vetri per terra, vedrai solo sangue nel locale (Okay)
Baida sono il Dissking, puta madre (Sì)
Lei vuole i miei bimbi, le ho detto che sono padre (Ah)
Lo possiamo fare viso a viso, ma ti avviso
Questa è la mia season, non c’è competition sulla base (No)
Ho dissato Gemitaiz, mi hanno detto: “Cosa fai?”
Mi hanno detto: “Prenderai le mazzate” (Seh)
Non ho sentito rime, mi ha risposto con un meme
E un siparietto, questi sono i rapper che vi meritate (Bu)
Tu vuoi dirmi che hai il veleno, che veleno
Solo per il tempo che hai passato ad insultarti nelle storie con Moreno
Sei ufficialmente scemo
E poi con gli Arcade e poi Canesecco
E poi con quel babbo di Young Signorino (Ah)
Ma sempre su Insta, solo sui social
È lì che tu parli, è lì che fai il figo
Hai quasi quarant’anni, fra’, molla il telefonino
Hai il cervello di un bambino, cretino (Sì)
Per una volta che ti dissa un vero rapper vuoi giocare a nascondino
Ti trovo e sul tuo corpo ci cammino
Mi sto facendo un giro sul web (Sul web)
Quando scrivi “Dissing Gemitaiz” (Vai a vedere)
Trovi solo storie dal cell
Mi aspettavo un poco di rap, almeno da te
L’unico coglione che rappa e non si capisce
L’unico coglione che grida, che poi si gasa (Eheheh)
L’unico coglione con la ketamina in tasca
Che si tiene un bilancino dentro casa (Non hai capito nulla)
Ti cadono i capelli, vorresti tatuarti
I tattoo sono per grandi e tu non li puoi fare (No)
Ti sei fermato a tre perché ti brucia il culo
Perché ti fanno male, non li puoi sopportare (Uh-uh)
Tu mi ricordi Il Tre, mezza figa
Che ogni volta che si tatua è una sfida (Sì)
Se li è fatti con la crema anestetica
E comunque è lì che frigna e che grida (Sfigato)
Sentirai le grida di questi
Quando Baida mette giù i testi (Sì)
Non vedo l’ora, sali e mi testi
Dal vivo o sul beat, io comunque ti pesto
Vedrai che ci resti (Andiamo)
Quando entro su un pezzo dicono: “Guarda ‘sto pezzo di merda che uccide i rapper senza troppe storie”
Hai trovato sempre il tempo per farti le storie
Allora trova il tempo per mettere in rima le parole (Dai, dai)
Tu vuoi fare il superiore, dire che non mi conosci
Dire che sono il più scarso
Perché in fondo su di me non si può dire un cazzo
Io non ho peccati a differenza vostra che fate sempre le troie (Puttane)
Vedrai come funziona, qua è una maratona
Tengo la corona, vieni qua a Verona
O ci vediamo a Roma?
Che non vedo l’ora di vederti di persona
E prenderti alla gola
Madman dice che mi adora (Sì, eheheh)
Mi ricordo che l’ho visto in Sicilia
Entro nel suo back con William (Vaglielo a chiedere)
Entreremo pure nel tuo
Meglio che non fai più il pirla (Meglio)
Facciamo in un secondo
Mica sono Skioffi, da me prendi gli schiaffi
Facciamo come Rondo
Io ti raddrizzo i denti, così poi ti rilassi
Facciamo che se aspetti che qualcuno
Qui mi uccida e pensi sia Gemitaiz (Aspetta, aspetta)
Con i rapper che mi scopo faccio prima a morire di AIDS (Eheheh, sì)Baida Gang
Quando vuoi, dove vuoi (Davvero)
Dissking (Lo sai)
Pashabeats (Aaah)
Yah, yah, yah (Sì)
Yah, yah, yah
Il significato della canzone Dissing Gemitaiz
In questo brano, Jamil si pone con tono aggressivo e sicuro di sé, sfidando apertamente i suoi rivali, in particolare il rapper Gemitaiz, con una serie di “dissing” mirati a esporne, secondo lui, le debolezze e le incoerenze. Sin dall’inizio, invita i suoi avversari a confrontarsi faccia a faccia: “Lo possiamo fare viso a viso, ma ti avviso / Questa è la mia season, non c’è competition sulla base,” enfatizzando la sua superiorità e determinazione.
Uno dei punti principali è l’attacco alla tendenza di certi rapper di parlare solo sui social: “È lì che tu parli, è lì che fai il figo / Hai quasi quarant’anni, fra’, molla il telefonino,” riferendosi all’abitudine di Gemitaiz e altri di esprimersi online senza portare i confronti sul piano musicale o reale. Mette in discussione la serietà di questi avversari, sottolineando che molti di loro “hanno il cervello di un bambino, cretino,” lasciando intendere che manchino di maturità.
Continuando, si vanta di essere un “vero rapper” e non si fa scrupoli a umiliare i suoi rivali, deridendone anche l’aspetto fisico e i tatuaggi. Versi come “Ti cadono i capelli, vorresti tatuarti / I tattoo sono per grandi e tu non li puoi fare” sono esempio del suo intento di ridicolizzare il modo in cui i rivali cercano di costruire un’immagine dura e ribelle che, per Jamil, risulta poco autentica.
Infine provoca Gemitaiz e lo sfida apertamente, suggerendo un incontro faccia a faccia: “Vieni qua a Verona / O ci vediamo a Roma?” dimostrando la sua voglia di portare la faida oltre il semplice confronto musicale. Il brano si chiude con Baida che si autoproclama “Dissking,” come a voler dire che non teme nessuno e che, in questo campo, è lui a tenere la “corona.”