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Male da vendere, Lazza: testo e significato della canzone

Testo e significato di “Male da vendere” di Lazza incentrato sui temi della solitudine, del successo e del conflitto interiore

20 Settembre 2024 13:21

Male da vendere è la settima traccia di Lazza tratta dal suo album “Locura“, uscito il 20 settembre 2024. Prodotto da Miles, potete ascoltare il brano qui sotto, a seguire, insieme a testo e significato del pezzo.

CLICCA QUI PER ASCOLTARE “MALE DA VENDERE” DI LAZZA.

Il testo di Male da vendere di Lazza

Ecco il testo di “Male da vendere” di Lazza.

Scoprirai che quelli come me vivono anche senza desideri
Dirò i miei segreti solo a te, mi domando solo se mi credi
Ho fatto un po’ di soldi ‘sto weekend, quasi tutti quanti spesi ieri
Passiamo la notte in un motel, posso darti quello che mi chiedi
È un tot che non mi do uno stop
Lo capirò nel tempo, un attimo che scendo
Io vivo in uno spot e non è sempre il top
Sei il battito che cerco nel traffico del centro

Ma ti giuro che mi sento uno stupido
A dirti all’orecchio le cose che non posso mai dire in pubblico
E tutto va in fumo se io non sono lucido
Ma non voglio essere il primo né l’ultimo, io sarò l’unico

So che tutto può succedere
Ma non so a che cosa credere
Finirà tutto a puttane
Sarò perso per ‘ste strade
Con il male che ho da vendere
Dai, buttiamo via le maschere
Io non ti volevo offendere
Ti darei pure la pelle
E ti ruberei le stelle
Se sapessi come scendere

Sembra che fare successo renda solo più colpevole
E ti guardano diverso come avessi un brutto demone
Non sai quanto lo detesto ‘sto pianeta tutto regole
Però, nonostante questo, tu rimani un punto debole
Se ci danno una condanna, non saremo tra i pentiti
Ci daranno una medaglia per non esserci mentiti
Mentre qua la gente parla noi strappiamoci i vestiti
E scopiamo fino all’alba, dirò che ci hanno investiti

È tardi per dirti che le cose cambiano
So che ti sentivi instabile, le mie parole ti ingannano
Riesco a riempire le pagine quando i pensieri mi dannano
Se piangi un mare di lacrime, faccio la fine di Dynamo

So che tutto può succedere
Ma non so a che cosa credere
Finirà tutto a puttane
Sarò perso per ‘ste strade
Con il male che ho da vendere
Dai, buttiamo via le maschere
Io non ti volevo offendere
Ti darei pure la pelle
E ti ruberei le stelle
Se sapessi come scendere

Il significato della canzone Male da vendere

“Male da vendere” di Lazza esplora i temi della solitudine, del successo e del conflitto interiore, mostrando come questi fattori influenzano le relazioni e la percezione di sé. Lazza riflette sulla sua vita, dove il raggiungimento del successo non sembra portare a una vera felicità o soddisfazione, ma piuttosto a un maggiore senso di colpa e isolamento.

Fin dall’inizio del brano, Lazza rivela una sorta di rassegnazione: “Scoprirai che quelli come me vivono anche senza desideri“. Questo passaggio esprime il vuoto esistenziale che il cantante percepisce, nonostante i suoi successi materiali, come dimostra quando dice: “Ho fatto un po’ di soldi ‘sto weekend, quasi tutti quanti spesi ieri”, suggerendo che il denaro e il successo non riescono a colmare quel vuoto.

C’è una chiara tensione tra il desiderio di essere autentico e la necessità di nascondere i propri sentimenti. Lazza confessa: “Ti giuro che mi sento uno stupido a dirti all’orecchio le cose che non posso mai dire in pubblico“, evidenziando la difficoltà nel comunicare apertamente le proprie emozioni. Nonostante questa vulnerabilità, sente di essere unico nel suo percorso, dicendo: “Non voglio essere il primo né l’ultimo, io sarò l’unico“.

Il ritornello del brano riflette l’incertezza e il senso di smarrimento che caratterizzano la sua vita: “So che tutto può succedere, ma non so a che cosa credere“. Lazza riconosce che tutto ciò potrebbe crollare (“Finirà tutto a puttane”) e si ritroverà “perso per ‘ste strade”, portando con sé il “male che ho da vendere”. Questa frase sottolinea il suo bagaglio di sofferenza e tormento, che sembra essere l’unica cosa che ha da offrire.

La canzone mostra anche come il successo possa rendere una persona oggetto di giudizio: “Sembra che fare successo renda solo più colpevole, e ti guardano diverso come avessi un brutto demone”. Nonostante il suo successo, Lazza si sente incompreso e giudicato, ma trova una persona che rappresenta per lui un “punto debole”, qualcuno con cui può essere vulnerabile.

Infine, l’artista conclude ammettendo la difficoltà di cambiare e la sua consapevolezza che, malgrado gli errori commessi, il legame con l’altra persona è profondo e autentico: “Se ci danno una condanna, non saremo tra i pentiti, ci daranno una medaglia per non esserci mentiti“.

La canzone parla di conflitto interiore, del peso del successo e del tentativo di mantenere un’autenticità in un mondo che sembra costantemente volerla schiacciare.

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