Ragazzo normale, Leon Faun: testo e significato, ascolta la canzone
Il testo completo della canzone Ragazzo normale, cantata da Leon Faun. Ascolta il brano e scopri il suo significato, la storia dietro le parole che ti aiuterà a comprendere appieno la sua essenza musicale.
Ragazzo normale è una canzone di Leon Faun, rapper romano del 2001 che ha fatto il suo debutto nel 2015 caricando alcuni brani su YouTube. Due anni dopo è stato rilasciato il suo Ep di debutto, Endless (co-prodotto da Duffy e tha Supreme). Nel 2018 cambia nome, diventa Leon Faun e nel 2021 esce anche il suo primo disco, C’era una volta. A seguire potete ascoltare “Ragazzo normale” e leggere testo e significato della canzone.
Qui l’audio di Ragazzo normale di Leon Faun su YouTube.
Il testo di Ragazzo normale
A seguire potete leggere il testo di Ragazzo normale di Leon Faun.
Il nostro amore sarebbe durato un’altra vita
Dimmi che mi amiC’era questo ragazzo, vita ordinaria
Girovagava per le strade ed era
Un bravo ragazzo che per la strada
Non cadeva nell’illegale
E poi vide una lei
Sentì tremar le gambe e quindi a tutti i costi
Voleva andar da lei
Che sparì a un tratto, ma la rivide nei sogniMa che nottataccia
Non si sentiva proprio all’altezza
Lui, poi, sai che figuraccia
Se le avesse detto almeno un “ciao”Ma era un ragazzo normale
Un po’ goffo, un po’ strano a volte
Di una banalità così tale
Che lo rendeva speciale, forse
Si dannava la notte, le storie lo cullavano
Era più forte dell’arte, d’altronde
Ma era un ragazzo normale
Ma troppo tardi lui se ne accorseIl nostro amore sarebbe durato un’altra vita
C’era (C’era) questa ragazza (Questa ragazza) che passeggiava (Che passeggiava)
Si avvicinò a lui con prudenza e lui (E lui)
Quanto arrossiva (Quanto arrossiva), botta di vita (Botta di vita)
Be-be, sentì un po’ sonnolenzaMa che nottataccia
Non si sentiva proprio a suo agio
Lui, poi, sai che figuraccia
Svenne di colpo a tempo di un “ciao”Ma era un ragazzo normale
Un po’ goffo, un po’ strano a volte
Di una banalità così tale
Che lo rendeva speciale, forse
Si dannava la notte, le storie lo cullavano
Era più forte dell’arte, d’altronde
Ma era un ragazzo normale
Ma troppo tardi lui se ne accorseMa che nottataccia
Vide una lama dentro di lui
E lei con quel sorriso in faccia
Che si allontanava piano in luiChe era un ragazzo normale
Un po’ goffo, un po’ strano a volte
Di una banalità così tale
Che lo rendeva speciale, forse
Si dannava la notte, le storie lo cullavano
Era più forte dell’arte, d’altronde
Ma era un ragazzo normale
Ma troppo tardi lui se ne accorseIl nostro amore sarebbe durato un’altra vita
Dimmi che mi ami
Il significato della canzone Ragazzo normale
La canzone racconta l’incontro tra un ragazzo e una giovane donna che vede per la prima volta per le vie della città. Ne rimane folgorato, desideroso di conoscerla a tutti i costi.
C’era questo ragazzo, vita ordinaria
Girovagava per le strade ed era
Un bravo ragazzo che per la strada
Non cadeva nell’illegale
E poi vide una lei
Sentì tremar le gambe e quindi a tutti i costi
Non si sentiva all’altezza di salutarla e rimase in silenzio. Si sentiva goffo, impacciato, talmente banale da essere quasi speciale.
Ma era un ragazzo normale
Un po’ goffo, un po’ strano a volte
Di una banalità così tale
Che lo rendeva speciale, forse
Si dannava la notte, le storie lo cullavano
E proprio lei, la ragazza che lo aveva folgorato, diventa la stessa che gli toglie la vita.
Ma che nottataccia
Vide una lama dentro di lui
E lei con quel sorriso in faccia
Che si allontanava piano in lui