Solo guai, Mara Sattei: testo e significato della canzone
Il testo completo della canzone Solo guai, cantata da Mara Sattei. Ascolta il brano e scopri il suo significato, la storia dietro le parole che ti aiuterà a comprendere appieno la sua essenza musicale.
Solo guai è il titolo del nuovo singolo di Mara Sattei.
Un brano che sa di estate, di aperitivi al tramonto in spiaggia, di amori fugaci che bruciano in fretta.
È online anche il videoclip del brano – clicca qui – realizzato da Globend con la regia di Renato Lambo e produzione Borotalco. Le immagini, curate con una fotografia che buca lo schermo, sono costruite, come un lungometraggio, con dei piani sequenza diversi montati poi insieme. Mara Sattei appare immobile alla sua stessa festa di compleanno, facendo emergere tutto il senso di staticità che certe relazioni possono lasciare addosso: anche se il mondo intorno a lei continua a muoversi, l’artista resta ferma, come se il tempo non passasse mai, con la testa intrappolata in una relazione che non la fa più stare bene.
Dopo averci fatto fare un salto nel passato con “Tempo (All the things she said), il nuovo singolo è il racconto di una storia d’amore mai davvero finita che continua a fare male. “Solo guai” è una bachata dai toni leggeri, in cui il sound di Mara Sattei è messo in risalto dalla produzione di Nicola Lazzarin (Cripo) e Alessandro Donadei (Dona).
A seguire potete ascoltare la canzone, insieme a testo e significato.
Il testo di Solo guai
Ho cercato sorrisi l’ennesima volta
Perché dentro la borsa ne ho un paio di scorta ancora io
A Parigi ricordo la notte era nostra lì con te
E sei andato a cercarlo in un’altra e ora a me non mi passa
Dico sale e scende giù, metto la TV a palla
Là mi sembri tu ma ero solo distratta, ah
E dentro questo spazio cancello tutto quanto
E mi perdo e ripenso ancora
Tu non mi hai chiesto scusa
Però ti penso e quando resto muta
Tutti miei respiri
Sono quelle cose che non sai-ai
Tu che ci fai qui?
Ancora che porti solo guai
E ci casco sempre dentro questo mare che non ho di te
E mi chiedo sarà per questo
Che l’estate io la detesto come te del resto
Vivo questa vita come fossimo in un dramma
Dimmi cosa cerchi, io non posso darti calma
È tutto blu il cielo, io vedo più nero
Se chiami tu non posso più fingere che
Tutto sale e scende giù
Metto la TV a palla
Là mi sembri tu
Tutti miei respiri
Sono quelle cose che non sai-ai
Tu che ci fai qui?
Ancora che porti solo guai
E ci casco sempre dentro questo mare che non ho di te
E mi chiedo sarà per questo
Che l’estate io la detesto come te del resto
(Oh, oh, oh, oh, oh, oh)
(Oh, oh, oh, oh, oh, oh)
(Oh, oh, oh, oh, oh, oh)
(Oh, oh, oh, oh, oh, oh)
Tu non mi hai chiesto scusa (Oh, oh, oh, oh, oh, oh)
Però ti penso e quando resto muta (Oh, oh, oh, oh, oh, oh)
Tutti miei respiri
Sono quelle cose che non sai-ai
Tu che ci fai qui?
Ancora che porti solo guai
E ci casco sempre dentro questo mare che non ho di te
E mi chiedo sarà per questo
Che l’estate io la detesto
E mentre tu sorridi
Io so certe cose che non sa-ai
Io ti aspetto qui
E mi chiedo cosa inventerai
E finisco sempre
Dentro questo mare
Che non ho di te
E mi chiedo sarà per questo
Che l’estate io la detesto come te del resto
Il significato della canzone Solo Guai
Il pezzo racconta la storia di una persona che sta cercando di superare una relazione finita male, ma si trova ancora intrappolata nei ricordi e nei sentimenti non risolti. Esprime la difficoltà di andare avanti e la presenza costante del passato che riaffiora in vari momenti della vita quotidiana.
Il testo inizia con il protagonista che cerca di trovare un po’ di felicità, portando con sé dei sorrisi di riserva, ma continua a sentirsi intrappolato nel passato:
“Ho cercato sorrisi l’ennesima volta
Perché dentro la borsa ne ho un paio di scorta ancora io
A Parigi ricordo la notte era nostra lì con te
E sei andato a cercarlo in un’altra e ora a me non mi passa.”
Il narratore cerca di distrarsi e cancellare i ricordi, ma si rende conto che è ancora legato alla persona che lo ha ferito:
“Dico sale e scende giù, metto la TV a palla
Là mi sembri tu ma ero solo distratta, ah
E dentro questo spazio cancello tutto quanto
E mi perdo e ripenso ancora.”
Nonostante il dolore, continua a pensare all’ex partner, che non ha mai chiesto scusa per il dolore causato:
“Tu non mi hai chiesto scusa
Però ti penso e quando resto muta.”
C’è una riflessione sulla difficoltà di lasciar andare e il continuo ritorno dei ricordi dolorosi:
“Tutti miei respiri
Sono quelle cose che non sai-ai
Tu che ci fai qui?
Ancora che porti solo guai
E ci casco sempre dentro questo mare che non ho di te
E mi chiedo sarà per questo
Che l’estate io la detesto come te del resto.”
Descrive la vita come un dramma, cercando qualcosa che non può trovare e vedendo tutto in modo negativo:
“Vivo questa vita come fossimo in un dramma
Dimmi cosa cerchi, io non posso darti calma
È tutto blu il cielo, io vedo più nero
Se chiami tu non posso più fingere che.”
Nonostante tutto, il narratore a pensare all’ex partner, cercando di capire perché non riesce a superare la fine della relazione:
“Tutti miei respiri
Sono quelle cose che non sai-ai
Tu che ci fai qui?
Ancora che porti solo guai
E ci casco sempre dentro questo mare che non ho di te
E mi chiedo sarà per questo
Che l’estate io la detesto come te del resto.”
Alla fine, si rende conto che, mentre l’ex partner sembra andare avanti, lei è ancora bloccata, conoscendo cose che l’altro non sa e continuando a vivere nel dolore del passato:
“E mentre tu sorridi
Io so certe cose che non sa-ai
Io ti aspetto qui
E mi chiedo cosa inventerai
E finisco sempre
Dentro questo mare
Che non ho di te
E mi chiedo sarà per questo
Che l’estate io la detesto come te del resto.”