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Discoteche abbandonate, Max Pezzali: testo e significato della canzone

Il testo completo della canzone Discoteche abbandonate, cantata da Max Pezzali. Ascolta il brano e scopri il suo significato, la storia dietro le parole che ti aiuterà a comprendere appieno la sua essenza musicale.

20 Aprile 2024 16:04

Discoteche abbandonate è il nuovo singolo di Max Pezzali e prodotto da Michele Canova. Così il cantante, via Instagram, ha parlato del nuovo pezzo:

Dagli anni Sessanta del ventesimo secolo al primo decennio del ventunesimo, le discoteche, eredi delle antiche balere, erano il luogo in cui tutti potevano essere ciò che desideravano, almeno per poche ore.
Buttafuori e buttadentro, baristi e DJ, cubiste e drag queen, playboy e strafighe, ballerini e statue, etero e queer.
Al centro c’era la pista: palcoscenico e ring, spazio comune in cui tutte le differenze si annullavano.
Oggi gran parte di quel mondo non esiste più: di lui restano rovine erose dal tempo e l’eco di voci, risate, pianti, sogni e speranze di generazioni di giovani che hanno avuto la fortuna di viverlo.

A seguire potete ascoltare la canzone, leggere testo e significato del brano.

Clicca qui per ascoltare “Discoteche abbandonate” e per vedere il video ufficiale.

Il testo di Discoteche abbandonate

Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh

E sono anni e solo due giorni fa
Ma poi che fretta c’era?
Di chiudere un locale che, alla fine, per noi
È stato una bandiera
Se vieni da queste parti, già lo sai come va
Che vuoi cambiare vita e cambi solo città
Che fai figli bellissimi, ma sbagli l’età
Che non ci credi finché un sogno s’avvera

E non
Doveva andare così
Ma se ci pensi alla fine
È stato bello ballare
Ballare fino a qui
In pista e dal centro del ring
E poi scappare dal sole
E poi scappare da soli

Chissà se mentre gli altri dormono (Oh-oh)
Si sente ancora il solito (Oh-oh)
Eco delle serate (Oh-oh)
Delle discoteche abbandonate (Oh-oh)
E poi le insegne cadono (Oh-oh)
E poi non è più sabato (Oh-oh)
Però quante figate (Oh-oh)
Nelle discoteche abbandonate (Oh-oh)

Dai punkabbestia alle tipe più chic
Chiunque almeno un’ora c’è stato
Che strano effetto fa passare da lì
Ora che sembra un supermercato
E tra foto perse nella libreria
Fantasmi di una vecchia compagnia
Quel posto che era più di casa mia
Che cosa è diventato?

Ma poi
Doveva andare così
Ma se ci pensi alla fine
È stato bello ballare
Ballare fino a qui
In pista e dal centro del ring
E poi scappare dal sole
E poi scappare da soli

Chissà se mentre gli altri dormono (Oh-oh)
Si sente ancora il solito (Oh-oh)
Eco delle serate (Oh-oh)
Delle discoteche abbandonate (Oh-oh)
E poi le insegne cadono (Oh-oh)
E poi non è più sabato (Oh-oh)
Però quante figate (Oh-oh)
Nelle discoteche abbandonate (Oh-oh)

Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh

E ci rivedo alle tre (Oh-oh)
Pronti per un altro club (Oh-oh)
Convinti che sarà il più bello (Oh-oh)
Dei weekend

Chissà se mentre gli altri dormono
Si sente ancora il solito
Eco delle serate
Delle discoteche abbandonate (Oh-oh)
E poi le insegne cadono (Oh-oh)
E poi non è più sabato (Oh-oh)
Però quante figate (Oh-oh)
Nelle discoteche abbandonate (Oh-oh)

Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh
Oh-oh

Il significato della canzone Discoteche abbandonate

Il brano è un nostalgico ricordo delle discoteche che un tempo erano il ritrovo di giovani col sogno di divertirsi, conoscere persone e ballare. Oggi, la maggior parte di questi luoghi sono chiusi e abbandonati, Si ricorda le serate con l’eco ancora vivo nella memoria:

Chissà se mentre gli altri dormono (Oh-oh)
Si sente ancora il solito (Oh-oh)
Eco delle serate (Oh-oh)
Delle discoteche abbandonate (Oh-oh)
E poi le insegne cadono (Oh-oh)
E poi non è più sabato (Oh-oh)
Però quante figate (Oh-oh)
Nelle discoteche abbandonate (Oh-oh)

La vita cambia, le persone si dimenticano e ci si interroga su cosa sia diventato quel luogo che, un tempo, era casa.

Fantasmi di una vecchia compagnia
Quel posto che era più di casa mia
Che cosa è diventato?

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