Sant’Allegria, Ornella Vanoni e Mahmood: testo e significato della canzone

Da venerdì 13 dicembre 2024 è disponibile la nuova versione di “Sant’Allegria“, brano di Ornella Vanoni che vede il featuring di Mahmood. A seguire potete ascoltare la canzone prodotta da Fugazza & Marcello Guava, leggere testo e significato.

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Il testo di Sant’Allegria di Ornella Vanoni e Mahmood

Ecco il testo della canzone “Sant’Allegria” di Ornella Vanoni e Mahmood.

E sale e sale e risale più a fior di pelle
In cima a una montagna piena, piena di stelle
Scende e scende la sera, ma è così breve stasera
Nera, nera riviera, c’è chi spera e chi va

Una preghiera, due preghiere pregherò
Nel dubbio della sera
Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando chе sia vera

E sole, sole chе sale, rosso che brilla
In mezzo a un desiderio cade, cade una stella
Stella, stella che cade fra le cose e le strade
Questo è quello che accade per chi viene e chi va

Sant’allegria, sant’amore che vai via
Ascoltami stasera
Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando che sia vera

Ah, ah
Ah-ah, ah-ah
Ah, ah

E sale, sale e risale l’ombra di un fiore
Sereno arcobaleno, da dolore a dolore
Scende, scende la sera, ma è così breve stasera
Nere, nera riviera, c’è chi spera e chi va

Una preghiera, due preghiere pregherò
Nel dubbio della sera
Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando che sia vera

Sant’allegria, sant’amore che vai via
Ascoltami stasera
Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando che sia vera

Ah, ah
Ah-ah-ah-ah

Un’altra frase, mezza frase aspetterò
Sperando che sia vera

Il significato di Sant’Allegria di Ornella Vanoni e Mahmood

Questo brano descrive un viaggio emotivo e spirituale, pieno di contrasti tra speranza e incertezza, luce e ombra.

La frase iniziale “E sale e sale e risale più a fior di pelle, in cima a una montagna piena, piena di stelle” evoca un senso di elevazione e meraviglia, come se il protagonista stesse scalando una montagna immaginaria verso qualcosa di sublime. Le stelle rappresentano forse sogni o desideri, che sembrano a portata di mano ma allo stesso tempo irraggiungibili.

Con il calar della sera, arriva un senso di malinconia: “Scende e scende la sera, ma è così breve stasera“. Questo sottolinea la fugacità del tempo e il desiderio di afferrare ciò che è importante prima che sia troppo tardi. La sera, definita “nera riviera”, diventa un luogo di passaggio tra chi spera e chi è già in cammino.

Le preghiere citate (“Una preghiera, due preghiere pregherò nel dubbio della sera“) esprimono il bisogno di un conforto spirituale o di una guida, mentre il “dubbio della sera” allude a quella zona grigia tra fede e insicurezza.

Nel ritornello, il “sole che sale, rosso che brilla” porta una speranza rinnovata, ma è immediatamente seguita dalla caduta di una stella, simbolo di un desiderio che si infrange: “In mezzo a un desiderio cade, cade una stella“. Questo riflette la dualità tra l’aspirazione verso qualcosa di grande e il senso di disillusione che spesso accompagna il tentativo di realizzarlo.

Il riferimento a “Sant’allegria, sant’amore che vai via” dà un tono quasi sacro alle emozioni, come se si stesse pregando affinché la gioia e l’amore non svaniscano. Tuttavia, c’è una rassegnazione implicita, seguita dall’attesa: “Un’altra frase, mezza frase aspetterò, sperando che sia vera”. Questo verso ripetuto evidenzia un’aspettativa fragile ma insistente di trovare un senso o una risposta.

L’ultima immagine, quella dell’arcobaleno che unisce “dolore a dolore”, suggerisce che la bellezza può nascere anche dai momenti più difficili. Tuttavia, la chiusura sul tema dell’attesa riflette un desiderio irrisolto, lasciando il brano sospeso tra speranza e incertezza.