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Pezzi che cadono, Papa V feat. Tony Boy: testo e significato della canzone

Il testo completo della canzone Pezzi che cadono, cantata da Papa V feat. Tony Boy. Ascolta il brano e scopri il suo significato, la storia dietro le parole che ti aiuterà a comprendere appieno la sua essenza musicale.

22 Aprile 2024 11:39

Pezzi che cadono è una canzone di Papa V con il featuring di Tony Boy e tratta dall’album “Trap fatta bene“.

Papa V è il nome d’arte di Lorenzo Vinciguerra (19 febbraio 2000), è un rapper italiano, nato a Pieve Emanuele, cugino di Fritu, suo produttore abituale, e collaboratore con Nerissima Serpe. Tony Boy, invece, è Antonio Hueber, è un rapper italiano nato nel 1999 a Padova. Nel giugno 2019 ha condiviso il suo EP di debutto, Non c’è Futuro, prodotto da Wairaki e seguito l’anno successivo dal suo primo album, Going Hard.

Qui sotto potete leggere testo e significato e ascoltare la canzone “Pezzi che cadono”.

Il testo di Pezzi che cadono

Ecco il testo della canzone “Pezzi che cadono” di Papa V e Tony Boy.

Ehi, yeah-eh
Ah, Madonna
Son fan delle intro lunghe
Lascia, Fri2, my sh’
Che sbatti, Dio ca’
Yeah

Droga, armi, pezzi che cadono
Non ho mai avuto una casetta sull’albero
Tony, Papa apparecchiano a tavola
Non parlano al telefono, fancul0 alla Telecom
Yeah, droga, armi, pezzi che cadono
Non ho mai avuto una casetta sull’albero
Tony, Papa apparecchiano a tavola
Non parlano al telefono, fancul0 alla Telecom (Ehi)

Venti grammi, li faccio tagliare
Trenta cristiani dentro a un monolocale
Non ho amici che si bucano in vena
Però ne ho più di uno che non mangia un cazz0 a cena
Pezzi di neve sembrano dei Polarеtti
Ne ho quasi in tasca venti perché sto pеnsando ai soldi
E si bevono il petrolio mentre tirano proiettili
Mio fratello in tasca c’ha un mese e dodici giorni
Lei è talmente p*ttana che vorrebbe fare un figlio e chiamarlo con il mio nome
Io sono da ventidue anni in strada e ho comprato una collana che pesa come un ciccione

Yeah, droga, armi, pezzi che cadono
Non ho mai avuto una casetta sull’albero
Tony, Papa apparecchiano a tavola
Non parlano al telefono, fanculo alla Telecom
Yeah, droga, armi, pezzi che cadono
Non ho mai avuto una casetta sull’albero
Tony, Papa apparecchiano a tavola
Non parlano al telefono, fanculo alla Telecom

X, cash, ho più pezzi di un album
Tony, Papa con più tr0ie del papa
Cani, zitti, rapper che abbaiano
Condisco il drink e poi cose compaiono
Non sei sotto col cocco ma col mio solaio
Coi miei niggas attorno sembriamo in un solarium
Ho la faccia da bimbo, però ci paghi caro
Quello è solo uno sfondo, non è il tuo background
Ora li faccio col sound, però arrotondiamo
Siamo tutti ubriachi, sono in rotonda col clacson
Lei è in fissa da troppo, vuole cadermi sul cazzo
Tony, Papa, siamo sopra una capra

Droga, armi, pezzi che cadono
Non ho mai avuto una casetta sull’albero
Tony, Papa apparecchiano a tavola
Non parlano al telefono, fanculo alla Telecom

Yeah, droga, armi, pezzi che cadono
Droga, armi, pezzi che cadono

Il significato della canzone Pezzi che cadono

Racconta di non avere amici che si drogano iniettandosi la dose ma di conoscere persone che non riescono ad avere cibo per cena:

Trenta cristiani dentro a un monolocale
Non ho amici che si bucano in vena
Però ne ho più di uno che non mangia un cazz0 a cena

Al centro, come da tradizione per buona parte di questi pezzi, armi e droga:

Yeah, droga, armi, pezzi che cadono
Non ho mai avuto una casetta sull’albero
Tony, Papa apparecchiano a tavola

 

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