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Caravan, Patagarri: testo e significato della canzone (X Factor 2024)

Testo e significato di “Caravan” dei Patagarri, un inno alla libertà, all’autenticità e al potere trasformativo della musica

5 Dicembre 2024 20:00

Caravan è il brano inedito presentato dai Patagarri a X Factor 2024.

La band è composta da Francesco Parazzoli (tromba e voce), Jacopo Protti (chitarra), Daniele Corradi (chitarra), Giovanni Monaco (clarinetto e sassofono) e Arturo Monico (trombone e percussioni), tra i 20 e i 31 anni, tutti di Milano e dintorni, tutti studenti tranne Giovanni che è insegnante: si ispirano ad artisti come Paolo Conte, tra gli italiani, e come Django Reinhard a Ray Charles, tra gli internazionali; vengono da una gavetta fatta di esibizioni in strada e nei locali o, come hanno detto alle Audizioni, nei mercati di Milano, dove hanno conquistato le loro prime fan, le nonne.

Il loro inedito è “Caravan”, scritto da loro stessi e prodotto da Bias e Danien.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VISUAL VIDEO DI “CARAVAN” DEI PATAGARRI.

Il testo di Caravan

Ecco il testo di Caravan dei Patagarri.

Sogniamo un caravan
Pressati in cinque da dentro una macchina
Andiamo a suonare alle case dei ricchi, vuotargli la tavola
Sogniamo un caravan
Chiamaci “Tossici” (Tossici), “Zingari” (Zingari)
Ma la musica sappiamo farla
Il mio amico per avere il suono pulito si è fatta dieci anni di classica
E ora vuole sporcare le note, io mi voglio spaccare la voce
Suoniamo in strada, dovunque ci capita
Non dateci spicci, ma il pin della Mastercard
Sto sopra un caravan, ‘fanculo alla Cadillac
Se con la musica, non faccio i soldi
La faccio comunque a costo di mangiare alla Caritas

Sali sul caravan
Non voglio una casa in città
Soltanto un caravan
Che me ne faccio dei vostri problemi
Del conto in banca e la celebrità?

Dai, sali sul caravan (Caravan)
Non molliamo un caravan (caravan)
Ti portiamo in caravan (Caravan)
Suoniamo sul caravan (Caravan)
Dai, sali sul caravan (Caravan)
Non molliamo un caravan (Caravan)
Ci portiamo il caravan (Caravan)
Saliamo sul caravan

Sognavamo un caravan?
Fino a quando ci siamo svegliati, sogniamo un caravan
A noi non basta un bicchiere di vino, ci serve una tanica
Pino che esagera, il trombone strilla la nota più acida
Il clarinettista c’ha mani di fata, sa andare veloce
Come quei maranza con la tua collana

Dai, sali sul caravan (Caravan)
Non molliamo un caravan (caravan)
Ti portiamo in caravan (Caravan)
Suoniamo sul caravan (Caravan)
Dai, sali sul caravan (Caravan)
Non molliamo un caravan (Caravan)
Ci portiamo il caravan (Caravan)
Saliamo sul caravan

Domani lavoro, sto sempre da solo
‘Sta vita la odio, qua dentro ci muoio, sì
Domani lavoro, qua dentro ci muoio, sì
Che me ne faccio dei vostri problemi
Del conto in banca e la celebrità?

(Sali sul caravan)
(Sali sul caravan)
(Sali sul caravan)
Saliamo sul caravan

Il significato della canzone Caravan

Questo brano racconta il sogno di una vita libera, lontana dalle convenzioni e dalle aspettative sociali, rappresentato simbolicamente da un caravan. Gli artisti esprimono il desiderio di rompere con un sistema che misura il valore delle persone in base ai beni materiali, alla carriera o alla celebrità. Dichiarano: “Che me ne faccio dei vostri problemi, del conto in banca e la celebrità?“, ribadendo che la vera felicità sta nell’autenticità e nella passione per la musica, non nei beni di lusso o nel riconoscimento sociale.

Il caravan diventa un simbolo di questa ribellione e di una vita vissuta a modo proprio: “Sali sul caravan, non voglio una casa in città, soltanto un caravan“. Questo veicolo rappresenta libertà, comunità e semplicità, in contrapposizione alla Cadillac, simbolo di ricchezza e status.

Il brano celebra la musica come forza unificante e liberatoria. Gli artisti raccontano il loro percorso, tra difficoltà e sacrifici, ma anche con determinazione e voglia di esprimersi. Il verso “Se con la musica non faccio i soldi, la faccio comunque a costo di mangiare alla Caritas” mostra il profondo legame con l’arte, vissuta come qualcosa di indispensabile, anche a costo di rinunciare alla stabilità materiale.

C’è anche un’ironia pungente nei confronti di chi li giudica: “Chiamaci ‘tossici’, ‘zingari’, ma la musica sappiamo farla”. Rivendicano il proprio valore nonostante i pregiudizi, mostrando che l’autenticità e la creatività non possono essere incasellate.

In sintesi, questo brano è un inno alla libertà, all’autenticità e al potere trasformativo della musica, dove il caravan è il simbolo di un sogno collettivo di ribellione, condivisione e semplicità.

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